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Cronaca

La storia della lumaca luminosa abbattuta a furor di social, l'assessore: "Ma è salva e nel suo habitat"

L'assessore al Centro storico Andrea Cintorino in un'intervista semi-seria sull'immancabile polemica relativa agli addobbi natalizi per le strade del centro

Ogni anno Forlì ha la sua polemica sugli addobbi di Natale. Puntuale come la slitta di Babbo Natale nella notte della vigilia, infatti, arriva sempre la polemica su un arredo luminoso eletto a dividere la piazza, specialmente quella virtuale dei social network. Almeno da quando questi colorati oggetti hanno fatto la loro comparsa nel centro storico, accanto alle luminarie di più lungo corso che sovrastano le strade, non manca chi esercita a piene mani il proprio diritto di critica, a volte molto pungente. Vittima di quest'anno è stata la 'Lumaca' di piazzetta della Misura.

Si era partiti quindi dal grande mappamondo luminoso del 2018, anch'esso nella location evidentemente sfortunata di piazzetta della Misura. Qualcuno gridò allo sproporzione dell'Africa rispetto ad un'Italia piccola ed eccessivamente stilizzata, perfino priva di Sicilia e Sardegna (che alla fine in un mappamondo sono poco più che puntini). “Messaggio terzomondista, panafricano e immigrazionista” ebbe a dire qualcuno, anche tra esponenti politici di lungo corso della città. Ma poi, cambiato il colore dell'amministrazione, la polemica non è stata meno dura. Vittima del 2019 il 'Babbo Natale' di piazzale della Vittoria, così poco “grassottello” e sorridente rispetto all'immagine iconica più amata dai bambini. Sembrava più un vescovo austero, si è detto: un messaggio occulto dell'amministrazione Zattini un po' 'chiesaiola'? E così messo, in fondo a viale Roma, rischiava di causare incidenti e, per neanche un mese di montaggio, oscurava scandalosamente il monumento dei Caduti, come sostenuto da un altro politico anch'egli di lungo corso di parte politica avversa. 

E in questo 2020 così fuori dal Comune - sfiancante per molti versi e pesante per il numero di vittime da Covid - è quasi rincuorante sapere che non si è comunque rinunciato alla tradizionale critica dell'addobbo natalizio. Ma soprattutto da qualche giorno è sparita da piazzetta della Misura la pietra dello scandalo, la grande lumaca luminosa. Che fine ha fatto? Lo abbiamo chiesto all'assessore al Centro storico Andrea Cintorino, in un'intervista semi-seria... anche per farci tutti una salutare risata in questo periodo.

Assessore Cintorino, pronta per la notizia probabilmente più grossa del suo mandato amministrativo?
(Turbata) “No, che è successo?” 

La 'Lumacona' di piazzetta della Misura, dove è sparita?
(L'assessore tira un sincero sospiro di sollievo). "Dopo le critiche che sono state mosse sui social è arrivata la richiesta degli operatori del mercato coperto di piazza delle Erbe di avere la lumaca nel cortile antistante. Io avevo previsto un addobbo aggiuntivo, ma loro hanno insistito per avere proprio quello”.

Erano critiche giuste quelle che si sono moltiplicate sui social?
“Ogni anno, come da tradizione a Forlì, ci sono critiche sui social per gli arredi luminosi scelti. Ognuno ha il suo gusto e non si può accontentare tutti. Lo scopo era attrarre i bambini con un arredo natalizio meno visto. Ma ora è stata sostituita in piazzetta della Misura da una sfera blu attraversabile, comunque bella”.

C'è chi ha detto che la lumaca se n'era andata da sola, ma – appunto  essendo una lumaca - non poteva essere molto lontana. Non si è preoccupata che se ne fosse andata via amareggiata?
“Sapevamo tutto. Anzi, le abbiamo dato una mano noi smontandola un pomeriggio e rimontandola nell'altra posizione”

L'ha sentita? E' triste la lumaca per la nuova location?
“No, assolutamente. Anzi stando tra la verdura degli operatori del mercato coperto è nel suo habitat!”

La lumaca nella nuova location (Foto Rosangela Cortesi)

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