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Cronaca

Polemica sullo sport, Balzani al vetriolo: "Drei se ne ricorda solo ora?"

""A cinque anni dall'insediamento di questa giunta, di cui Drei era parte integrante e forte sostenitore nonché oggi rappresentazione palese della continuità di mandato, ci pare pittoresco che l'assessore uscente si sia ricordato dello sport"

“A cinque anni dall’insediamento di questa giunta, di cui Drei era parte integrante e forte sostenitore nonché oggi rappresentazione palese della continuità di mandato, ci pare pittoresco che l’assessore uscente si sia ricordato dello sport e di quei valori di cui è portatore, specie per le nuove generazioni": è l'attacco di Anna Rita Balzani, candidata del centro-destra per la carica di sindaco di Forlì.

Continua Balzani: "In questi ultimi 5 anni le uniche rappresentanze istituzionali in ambito sportivo si sono avute solo in rarissime occasioni in cui il sindaco uscente, ha presenziato indossando la fascia tricolore, salutando e stringendo qualche mano. Questo è in estrema sintesi, ma non troppo, quanto fatto sino ad oggi da quel Partito Democratico che oggi si ripresenta all’appuntamento elettorale senza alcuna novità di rilievo, ma solo con promesse. Il campo Gotti era stato tolto dal piano triennale delle opere pubbliche e reintrodotto solo quest’anno dopo l’uscita del bando pubblicato dal Coni con cui si mettevano a disposizione risorse pari a circa 18 milioni di euro. Ciò peraltro è avvenuto solo dopo la segnalazione della presidentessa di Edera Atletica: l’amministrazione in effetti non era nemmeno a conoscenza della possibilità di accedere a questi finanziamenti".

"Drei peraltro sostiene che la manutenzione degli impianti, così come la messa a norma, debba essere in carico all’amministrazione, e noi condividiamo: tuttavia al momento sono le associazioni e le società a dover mettere mano al portafoglio per riuscire a tenere aperte le strutture e a tamponare le emergenze e tutto questo, grazie all’amministrazione uscente, di cui e vogliamo rimarcarlo, Drei fa parte. Il costo delle palestre poi è un aggravio ulteriore per chi cerca di educare i ragazzi al valore, anche sociale, dello sport: gli affitti sono stratosferici e spesso insostenibili e determinano alla fine costi aggiuntivi che ricadono poi sulle famiglie".

"Pensare ad una delega allo sport è un po’ come chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati, o meglio: prima si sono creati i danni e poi si cerca di porvi rimedio, facendo passare questo atteggiamento come una ventata di novità. E’ a mio parere necessario non dare una delega allo sport, ma creare un vero e proprio assessorato, dotandolo di tutti gli strumenti e le competenze per valorizzare un settore che in questi anni è stato letteralmente dimenticato".

"Sport e giovani sono una priorità e su questo non c’è ombra di dubbio ma invece di decantare i valori dello sport ritengo sia più utile parlare di cose concrete: ridare voce alle associazioni sportive, mettere in condizione le associazioni di realizzare eventi, elargire maggiori contributi alle associazioni per ridurre le tariffe degli iscritti, e non da ultimo pensare ad un piano di ristrutturazione degli impianti".

"Portiamo in piazza Saffi gli sport organizzando degli eventi ad hoc sostenendo le associazioni e agevolando l’iter organizzativo per l’occupazione degli spazi pubblici per tornei, esibizioni e gare. Creare un pool di persone che sostengono e guidino le associazioni sportive nel reperimento di sponsorizzazioni. Questi sono fatti concreti e non solo chiacchiere e promesse” .

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