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Cronaca

E' rottura sulla polizia municipale, Cisl-Uil e Sulpl contro la Cgil: "Strumentalizzazione elettorale"

"Un atteggiamento del genere in prossimità dell'inizio della campagna elettorale fa, anche, sorgere il dubbio che si presti il fianco a creare un disagio politico, utile a chi? Noi però non ci stiamo a fare da agnello sacrificale"

Cisl, Uil e il sindacato autonomo della polizia locale Sulpl si dissociano dall'iniziativa della Cgil che ha mosso una formale diffida per comportamento anti-sindacale nell'annosa vicenda della Polizia Municipale, il cui passaggio sotto l'Unione dei Comuni della Romagna Forlivese non ha risolto varie problematiche ed anzi le ha acquite. Scrivono i sindacati, polemici nei confronti della Cgil: “Restiamo sbigottiti e sorpresi negativamente dall'atteggiamento della CGIL Funzione Pubblica. Vogliamo dire a voce alta che stiamo seguendo il percorso di gestione dell'Unione dei Comuni fin dalla sua nascita insieme e sempre insieme abbiamo organizzato incontri con i Sindaci, il Presidente, il Direttore, l’Assessore Regionale Petitti; abbiamo dichiarato lo stato di agitazione e incontrato il Prefetto assumendoci responsabilità proprie del Sindacato con tutte le difficoltà di trovare soluzioni condivise e costruttive, per far sì che l’Unione funzionasse e non andassero di mezzo alle diatribe politiche i dipendenti”.

Per  Martina Castagnoli (Cisl), Massimo Monti (Uil) Massimo e Roberta Gemelli (Sulpl) invece “le problematiche sollevate dalla Cgil assumono un rilievo strumentale se si pensa che sono le stesse fin dall'inizio della costituzione dell’Unione; soprattutto se si pensa che venerdì scorso abbiamo congiuntamente analizzato in un clima costruttivo e di confronto la situazione della Polizia Locale. Addirittura, alla fine della Rrsu unitariamente avevamo messo in piedi un percorso di richiesta di informazioni e chiarimenti sul nuovo modello organizzativo illustratoci il 4 marzo dal Comandante. Per cui, unitariamente eravamo “sul pezzo” per procedere con tutti gli adempimenti che ci spettano da contratto nazionale. Ed invece lo stesso giorno ci troviamo un'iniziativa unilaterale della CGIL. I dubbi di una strumentalizzazione sorgono e ci si chiede: come mai questo accade oggi e non quando al comando della Municipale c'erano altri Comandanti o addirittura un Dirigente Amministrativo come la dottoressa Galassi?”.

“Sarebbe triste se venisse fuori alla fine che tutto questo fumo non ha un fondamento sostenibile. Sarebbe altrettanto triste pensare che sia la rincorsa di interessi di pochissimi all'interno della Municipale a focalizzare e a strumentalizzare la condizione di difficoltà dei dipendenti tutti dell'Unione anche con considerazioni artatamente poste e fuori dai dettati e dai limiti contrattuali. Naturalmente un atteggiamento del genere in prossimità dell'inizio della campagna elettorale fa, anche, sorgere il dubbio che si presti il fianco a creare un disagio politico, utile a chi? Noi però non ci stiamo a fare da agnello sacrificale su logiche estranee all’attività sindacale o a tirare la volata a qualcuno o qualcosa che non sia l’interesse del dipendente di avere un posto di lavoro decente e con tutti i diritti contrattualmente previsti. Non sacrificheremo a logiche estranee al contratto la vita ed il lavoro dei dipendenti dell’Unione. Pertanto vorremmo chiarire le intenzioni della Cgil fp per capire se è alla ricerca di tavoli separati o l’unita sindacale (almeno nelle modalità) è un concetto perseguibile. Noi non abbiamo problemi, siamo pronti anche ai tavoli separati, dato che non ci interessa apparire o delegare a terzi (vedi tribunali) le decisioni sull’attività lavorativa dei dipendenti”, conclude la nota.

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