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Lunedì, 2 Ottobre 2023
Cronaca

Chiude in centro per il polo commerciale del casello A14: qui sorgerà anche un grande e avanzato negozio del "fai-da-te"

Che a Pieve Acquedotto arrivasse una grande superficie di vendita del “fai-da-te” e del ferramenta era d'altra parte noto e piuttosto scontato, data la configurazione “standard” di questo genere di parchi commerciali

Il nuovo polo del commercio tra il centro commerciale Puntadiferro e il casello dell'A14, in cui corrono i lavori - nonostante il periodo agostano - e dove si sono registrate diverse aperture recenti, vedrà l'arrivo di un grande negozio di bricolage di circa 3.000 mq di superficie. Sarà il più grande in città e vedrà, contestualmente, la chiusura del punto vendita Bricocenter di viale Vittorio Veneto, dato che è lo stesso che trasloca, ampliandosi e aumentando anche i servizi resi.

Quello che si potrà vedere, quindi, sarà una sorta di 'Leroy Merlin', anche se di dimensioni più ridotte. Che nel maxi-polo commerciale di Pieve Acquedotto arrivasse una grande superficie di vendita del “fai-da-te” e del ferramenta era d'altra parte noto e piuttosto scontato, data la configurazione “standard” di questo genere di parchi commerciali in giro per l'Italia. L'insegna che si potrà vedere vicino al casello sarà sempre quella di “Bricocenter”, una catena presente in tutt'Italia con oltre 50 punti vendita, a sua volta detenuta – assieme alle sorelle “Leroy Merlin” e “Bricoman” - dal gruppo francese Adeo, un colosso presente con numerosi marchi in 20 Paesi al mondo.

“Purtroppo il nuovo plesso doveva essere disponibile entro il 30 ottobre, ma vari problemi comuni a tutta la città, tra cui l'alluvione dello scorso maggio, hanno fatto slittare l'apertura del nuovo negozio nel mese di novembre”, spiega il direttore del negozio forlivese Giancarlo Motta. L'attuale negozio di viale Vittorio Veneto, invece, sarà chiuso a settembre, per poter riconsegnare i locali al proprietario. A quanto pare, questa che è una delle più grandi superfici commerciali del centro storico (circa 1.600 mq), non rimarrà sfitta e con le vetrine spente, ma dovrebbe entrare una nuova attività anche se non del settore del ferramenta/bricolage. 

“Ora siamo nel pieno del reclutamento di nuovo personale, dato che ci amplieremo in una superficie che è più del doppio di quella attuale, ma anche perché andremo a dare servizi innovativi per Forlì. Accanto alla piccola riparazione domestica, che resta il nostro core business, daremo servizi più ampi, per esempio chi vuole comprare le porte nuove di casa, avrà un servizio di sopralluogo, preventivo e montaggio”, sempre Motta.

Da una parte, quindi, nuovi posti di lavoro e una maggior offerta al consumatore forlivese nell'ambito del bricolage. Ma torna anche un problema, ancora una volta, di un centro storico che si sguarnisce di servizi essenziali, come appunto può essere il ferramenta e l'utensileria per i piccoli lavori domestici, in cui si cimentano tanti anziani residenti in centro. D'altra parte, sei anni fa l'arrivo del Bricocenter in viale Vittorio Veneto fu proprio salutato come un importante ritorno di un servizio commerciale essenziale come il ferramenta nel perimetro delle ex mura della città. In questo caso, infatti, il nuovo parco commerciale, come più volte temuto, corrisponde ad una desertificazione commerciale del centro città, in una dinamica di libero mercato dopo ogni attività commerciale si insedia dove vede maggiori opportunità di business.

 “Siamo consapevoli di questo rischio e stiamo informando la nostra clientela. Nelle grandi città è normale prendere la macchina e percorrere anche piccoli tratti di autostrada per arrivare in questo genere di negozi, a Forlì parliamo di una distanza tra il vecchio e il futuro negozio che si copre in 7 minuti”, affronta il tema il direttore del Bricocenter forlivese. “Chiediamo all'amministrazione comunale di estendere la rete del trasporto pubblico fino al nuovo polo commerciale (attualmente i mezzi pubblici urbani si fermano sul lato meridionale dell'iper Puntadiferro, ndr). In subordine stiamo vedendo come affrontare eventuali problemi di mobilità per chi vive nel centro storico, ma non c'è niente di deciso a riguardo”, conclude.

Intanto, anche per questo comparto commerciale si amplia l'offerta commerciale in città. Accanto ai negozi già esistenti, tutti contrassegnati da un'insegna che contiene il suffisso 'Brico', solo all'inizio di luglio c'è da annoverare l'apertura di un nuovo e grande "Brico Ok" al Ronco, che opera nella nuova area commerciale lungo via Zangheri su una superficie di oltre 1.500 mq.

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