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Cronaca

Polstrada di Rocca, contro la chiusura azioni in Parlamento di Italia Viva, Lega e Fratelli d'Italia

Un ordine del giorno alla Camera dei deputati per chiedere l'impegno del Governo a prorogare l'entrata in vigore del piano di revisione dei distaccamenti di polizia stradale sul territorio

Mobilitazione in Parlamento, per impedire la chiusura del distaccamento di Rocca San Casciano della Polizia Stradale. Con una serie di iniziative autonome esponenti politici di tutti i partiti hanno portato la questione all'attenzione delle aule parlamentari, per fare pressione sul ministero dell'Interno, affinché ritiri il piano di chiusure dei distaccamenti definiti "non strategici".

Di Maio (Italia Viva)

Un ordine del giorno alla Camera dei deputati per chiedere l'impegno del Governo a prorogare l'entrata in vigore del piano di revisione dei distaccamenti di polizia stradale sul territorio. Lo ha presentato il deputato romagnolo di Italia Viva, Marco Di Maio, nel corso dell'esame del decreto "Milleproroghe" che concluderà il suo iter nelle prossime ore. "Mi auguro che il testo possa trovare il parere favorevole del governo - afferma - poichè è evidente che questo piano è stato elaborato senza tenere conto delle specificità che questi presidi di sicurezza, in particolare quelli di Rocca San Casciano e Lugo di Romagna, che hanno una funzione di particolare rilevanza essendo ubicati in zone lontane dai grandi centri urbane e da strade di grande comunicazione. Chiediamo un differimento del Piano per studiare soluzioni diverse ed evitare la chiusura dei distaccamenti che svolgono un'utile funzione".

Morrone (Lega)

“L’auspicio è che ci siano gli spazi per una seria rivisitazione del Piano di razionalizzazione che prevede la dismissione dei distaccamenti di Polizia stradale di Rocca S. Casciano, Lugo e Casalecchio di Reno. Questa mattina ho illustrato alla Camera l’ordine del giorno che mi vede come primo firmatario, insieme ai colleghi Elena Raffaelli e Gianni Tonelli, con cui chiedo l’impegno del Governo a scongiurare la chiusura di questi presidi strategici per la sicurezza dei nostri territori, portando al centro dell’attenzione parlamentare un grave problema che, localmente, ha visto tutti gli attori coinvolti (amministrazioni, cittadini, associazioni, sindacati) uniti per tutelare la sicurezza stradale, garantire il rispetto delle regole e contrastare le troppe tragedie della strada che colpiscono le province romagnole e emiliane”. Lo ha dichiarato in una nota il deputato della Lega Jacopo Morrone.

Bignami (Fratelli d'Italia)

E scongiurare la chiusura del distaccamento della Polstrada di Rocca San Casciano è anche una richiesta di Galeazzo Bignami, deputato di FdI che propone anch'egli un'interrogazione al Ministro dell'Interno. "Nei piccoli Comuni come Rocca San Casciano - spiega Bignami - tali distaccamenti sono ancora più preziosi e vitali, danno il senso della vicinanza delle Istituzioni e costituiscono un presidio importantissimo a tutela della sicurezza pubblica. La loro chiusura, motivata tanto più dalla loro scarsa strategicità, è indice di poca attenzione nei confronti dei piccoli territori che invece necessitano di servizi e di presidi per poter continuare ad essere attrattivi e sopravvivere al pericolo, sempre incombente, dello spopolamento".

"Per mantenere il distaccamento a Rocca San Casciano - ricorda Bignami - l’ex amministrazione si è impegnata a individuare una sede senza costi per lo Stato. Da giugno 2019 il Comune ha concesso un locale in comodato gratuito firmando una convenzione con la Prefettura di Forlì-Cesena. E’ assolutamente inaccettabile, a fronte dell’impegno dell’amministrazione, dei cittadini, dei comitati costituitisi allo scopo di chiedere il mantenimento del presidio, che dallo Stato centrale arrivi la decisione di chiusura che viene intesa come abbandono da parte delle Istituzioni soprattutto dei territori più piccoli e deboli che, invece, necessitano di sostegno da parte delle Istituzioni centrali".

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