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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Rocca San Casciano

PolStrada di Rocca, un flash mob per difendere il distaccamento: "La chiusura è assurda"

L’appuntamento, organizzato con sindacati e associazioni, è fissato per sabato alle 11 a Rocca San Casciano in piazza Tassinari, davanti al palazzo del Comune

Il Comitato Civico SS67 torna a farsi sentire e vedere nella mobilitazione che sta portando avanti, da oltre 14 mesi, per chiedere che venga mantenuto aperto il distaccamento di Rocca San Casciano della Polizia Stradale. L’appuntamento, organizzato con sindacati e associazioni (con mascherine e necessario distanziamento), è fissato per sabato alle 11 a Rocca San Casciano in piazza Tassinari, davanti al palazzo del Comune, a pochi metri dalla sede della Polstrada. Sarà l’occasione per ribadire tutta una serie di buone ragioni che portano a considerare assurda la chiusura del distaccamento.

"A questo punto della vicenda, qualcuno almeno abbia la decenza di fornire la spiegazione ai cittadini del perché si sta per chiudere un presidio strategico ed operativo al servizio della sicurezza stradale, lungo un’importante via di collegamento come la Strada Statale 67 - osservano i coordinatori del Comitato, Vincenzo Bongiorno, Alessandro Ferrini e Riccardo Ragazzini -. Qualcuno abbia la decenza di motivare quale risparmio si starebbe perseguendo, considerato il fatto che i 5 agenti dell’organico operano in una sede concessa in comodato d’uso gratuito. Qualcuno abbia la decenza di ‘metterci la faccia’ nel porre la parola fine ad una realtà con 62 anni di storia ed onorato servizio alle spalle".

"Una spiegazione nel merito della vicenda ci pare il minimo, ricordando anche che per il mantenimento del distaccamento si sono espressi, tra gli altri, in modo sempre unanime i Consigli Comunali rappresentativi di una popolazione di oltre 188 mila abitanti", aggiungono Bongiorno, Ferrini e Ragazzini. Il Comitato Civico SS67 si rivolge poi, ancora una volta, ai politici che in modo trasversale hanno sostenuto la necessità di mantenere aperto il distaccamento. "Sarebbe bello - concludono - che spiegassero le azioni che hanno messo in campo per scongiurare la chiusura, e a chi sia da imputare la decisione di segno opposto che sta procedendo. Decisione, alla quale comunque, fino a che non vedremo il distaccamento vuoto non ci rassegniamo, continuando ad appellarci al Governo e al Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, sulla base di oggettive motivazioni di buon senso".

L'intervento del Siulp

Alla manifestazione parteciperà anche il Siulp. Il segretario provinciale del sindacato di Polizia, Roberto Galeotti, parla di "veri e propri tagli ragionieristici" nel commentare il recente Decreto del Capo della Polizia in merito alla chiusura di alcuni Reparti della Polizia di Stato sul territorio nazionale, tra cui il Distaccamento della Stradale di Rocca San Casciano. "E’ inquietante prendere atto che gli sforzi dei Parlamentari locali, delle Istituzioni, dei cittadini, dell’Asaps e dei Sindacati di Polizia non sono stati minimamente ascoltati - evidenzia -. Ma, soprattutto, appurare che l’ex Capo della Polizia Prefetto Gabrielli - due giorni prima delle sue dimissioni - approfittando delle settimane in cui non vi era un Governo in carica, ha firmato il Decreto che riguardava le suddette chiusure”.

Continua Galeotti: "Un arretramento, senza precedenti, nella sicurezza a favore dei cittadini i quali, attraverso il Comitato SS67, hanno fatto tutto il possibile per dire "no alla chiusura della Stradale di Rocca, che era ed è a costo zero per il Ministero dell’Interno (l’immobile è concesso in comodato gratuito dal Comune di Rocca). Senza dimenticare che il Reparto era estremamente produttivo nonostante il numero ridotto di poliziotti in servizio ed è situato lungo una strada stradale (distante 30 chilometri da Forlì) conosciuta per il pellegrinaggio di migliaia di motociclisti che percorrono il passo del Muraglione”. 

"Per questi motivi manifesteremo ancora sabato, per ribadire che tale chiusura e assurda e frutto di tagli ministeriali operati senza alcun criterio logico (nella nostra provincia sono stati preventivati, nei prossimi anni, rinforzi di Polizia Stradale solo in ambito autostradale, che come sappiamo è appaltata a società private) - conclude -. Sulle riorganizzazioni dei Presidi di Polizia ci sarebbe tanto altro da dire, così come sull’accorpamento della Forestale (forza di Polizia civile) nell’Arma dei Carabinieri (forza di Polizia militare) che di fatto non ha portato a nessun risparmio, visto che anche nel nostro territorio vi sono piccoli Comuni in cui permangono entrambe le caserme, nonostante ora facciano parte della stessa amministrazione". 

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