Vandalismi sul vecchio Ponte Rabbi, "servono le telecamere"
Dopo il recente restauro del ponte - risalente ad alcuni anni fa - i residenti della zona chiedono maggiore attenzione nella difesa di questo pezzo di storia recente della città, che si trova in via Ponte Rabbi, traversa di viale dell'Appennino
Salvare lo storico ponte sul fiume Rabbi da vandalismi e sporcizia. Come? Per esempio con qualche telecamera di videosorveglianza. Dopo il recente restauro del ponte – risalente ad alcuni anni fa - i residenti della zona chiedono maggiore attenzione nella difesa di questo pezzo di storia recente della città, che si trova in via Ponte Rabbi, tra viale dell’Appennino e via del Partigiano, una volta unico collegamento tra la città e il vecchio sanatorio Pierantoni, Vecchiazzano e tutta la collina di Massa.
Ora, nonostante le periodiche pulizie, il ponte versa in condizioni pietose: spesso compaiono scritte, una volta vi à stato acceso perfino un falò, viene usato come “vespasiano” a cielo aperto e continua ad essere percorso da moto e motorini ad alta velocità, nonostante il divieto. La questione viene sollevata da una lettrice che che solleva la questione nella segnalazione alla rubrica di ForlìToday “La Forlì che non va”.
FORLI' CHE NON VA, TUTTE LE SEGNALAZIONI
Così la segnalazione: “Un anno fa segnalai la situazione del bellissimo PONTE RABBI: alcuni vandali lo avevano deturpato con scritte cubitali indelebili danneggiando l'aspetto di uno storico ponte sottoposto recentemente a lunghi e costosi interventi di ripristino. Avevano addirittura acceso un falò annerendo tutto il muro di una delle sporgenze semicircolari del ponte.
dopo pochi giorni dalla pulitura sono apparse altre scritte,ma c'era da aspettarselo. A qualunque ora motorini e moto grandi passano spesso a forte velocità per "tagliare" viale dell'Appennino, nonostante il divieto (posto solo all'imbocco del ponte e non all'inizio della strada da ambo i lati. L'inciviltà non riguarda solo le ore notturne quando alcuni si ritrovano e lasciano bottiglie e cartacce, ma anche le ore diurne, dove c'è chi libera i propri impellenti bisogni nelle bellissime sporgenze semicircolari del ponte. Servirebbero cartelli deterrenti e telecamere. Inoltre sarebbe anche opportuno metter qualche cestino per i rifiuti”.
