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Cronaca

Porta a porta, proteste per i mancati svuotamenti dei bidoni. E tra una settimana via i cassonetti stradali

Passaggi saltati degli operatori della raccolta dei rifiuti nelle due zone servite dal nuovo porta a porta di Alea, che in massima parte fino al 7 gennaio funzionavano ancora col cassonetto stradale

Passaggi saltati degli operatori della raccolta dei rifiuti nelle due zone servite dal nuovo porta a porta di Alea, che in massima parte fino al 7 gennaio funzionavano ancora col cassonetto stradale. Le segnalazioni dei mancati passaggi si moltiplicano da parte di cittadini che si sono “riconvertiti” velocemente al nuovo sistema, pur essendo presenti ancora in strada i cassonetti che presto saranno ritirati.

Anche ForlìToday, trovandosi in  zona A, ha fatto il suo esperimento e ha esposto secondo tutti i criteri dettati da Alea il bidone della carta intorno alle 20 del giorno precedente indicato dal calendario. Il risultato alle 13 del giorno dopo? Nessuno ha svuotato il bidone. Un’esperienza comune a moltissimi altri cittadini, specialmente delle zone di Villagrappa, San Varano e Romiti che si sono ritrovati il giorno dopo con la plastica e la carta ancora davanti a casa. Stesso disservizio è stato segnalato in un condominio di via Bertini, dove  per oltre una settimana non c’è stato alcuno svuotamento dei bidoni condominiali, per tutte le frazioni di rifiuti.

Visto che Alea ha aperto delle procedure di ricerca di personale, tra cui appunto camionisti addetti alla raccolta porta a porta, viene da chiedersi se la struttura sia in grado di rispettare il calendario. “Assolutamente sì, abbiamo operatori e mezzi in numero sufficiente”, spiega il direttore di Alea Paolo Contò, secondo cui “i disservizi sono causati ancora dalla mancanza di confidenza dei nuovi operatori con le zone assegnate, per quanto tutti abbiano in mano le mappe che indicano il giro da fare e che presto impareranno a memoria”. Problemi specifici poi “sono le strade private, per le quali non ci sono ancora del tutto le autorizzazioni, ma si risolverà a breve”, e le cosiddette ‘strade rientranti’, dove la numerazione civica procede lontano dall’asta principale della strada. In ogni caso, spiega Contò, “sono situazioni da segnalare ad Alea e l’operatore fa il recupero del servizio”. ForliToday ha fatto la prova col call-center di Alea (attendendo 4 minuti, dopo una chiamata però staccata quando il risponditore automatico segnalava ‘zero chiamate in attesa prima della propria’).  Effettivamente il call center ha dato la disponibilità a concordare un ritiro straordinario per compensare il mancato passaggio. Abbiamo declinato l’offerta, spiegando che lo esporremo la settimana prossima, secondo calendario.

Visti poi i cassonetti stradali debordanti di rifiuti, sia quelli dell’indifferenziato, sia quelli della raccolta differenziata, l’altro sospetto è che Alea abbia diradato i passaggi per lo svuotamento dato che il sistema è in dismissione. Anche in questo caso Contò spiega che non è così: “Abbiamo gli stessi giri precedenti di Hera – sia come raccolta gestita da noi, sia per quella appaltata -, così come abbiamo ancora personale e tutti i 9 mezzi acquistati da Hera, alcuni dei quali fermi perché negli altri comuni dove si è già partiti non ci sono più cassonetti stradali”. I cassonetti straboccanti sarebbero dovuti “ad un eccesso di conferimento, dato che abbiamo già iniziato a toglierne alcuni” e che “zone servite dal porta a porta diversi utenti ancora utilizzano i cassonetti finché ci sono”. Ma il problema resterà ancora per poco, dato che “tra una settimana li toglieremo dalle zone A e B”.
 

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