Sui costi del servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta è braccio di ferro tra Hera e Comune. In una nota, infatti, il gestore del servizio invoca la gara pubblica: “Hera auspica si possa presto pervenire ad una gara pubblica, unico modo per poter confrontare la capacità progettuale e l’efficienza di più operatori in modo concreto e trasparente, con la garanzia di poter fornire ai cittadini il miglior servizio al miglior costo effettivo”.

Respinge al mittente, invece, le accuse di aver ostacolato la raccolta domicliare dei rifiuti, tanto che è stata realizzata ad ora in meno della metà della città. L’Assessore all'Ambiente Bellini ha criticato Hera in quanto, secondo lui, l’avanzamento del progetto sarebbe stato ostacolato dai rincari Hera sul servizio di gestione del ciclo rifiuti, passando dai 19,9 milioni di euro prospettati nel 2010 ai 22,04 milioni prospettati nel 2012.

Dice la nota di Hera: “Le cifre a cui si fa riferimento riguardano il Piano Economico Finanziario predisposto da ATO, riguardante l’intero servizio di igiene urbana del Comune di Forlì. All’interno di tale piano rientrano tutte le attività legate alla raccolta rifiuti e spazzamento della città (raccolta rifiuti urbani, servizi a utenze non domestiche, gestione isole ecologiche, raccolte domiciliari e naturalmente tutti i costi indiretti di gestione). All’interno di tale pacchetto di servizi, i costi del progetto “porta a porta” pesano per poco più del 20%. Peraltro, va evidenziato come i costi presentati da Hera nel 2012 siano stati di 21,2 milioni di euro e non 22,04 milioni come erroneamente affermato”.

“L’aumento di costi fra 2010 e 2012, di poco più di un milione di euro, è stato dovuto principalmente all’evoluzione dei modelli di servizio su attività diverse dal porta a porta e, ovviamente all’aumento generale dei costi dovuto all’inflazione. La variazione di costi attribuibili specificatamente al progetto “porta a porta” ha contribuito all’aumento totale per circa 240 mila euro afferibili sostanzialmente alla richiesta da parte del Comune di variazioni progettuali. In particolare la raccolta separata di plastica e vetro”.