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Cronaca Centro Storico / Piazza Saffi Aurelio

Porte bruciate e prese a spallate: ancora vandali nel chiostro di San Mercuriale

Anche per quest'estate il chiostro di San Mercuriale, uno dei luoghi simbolo della città e dell'aggregazione dei giovani, è finito nel mirino dei vandali

Anche per quest'estate il chiostro di San Mercuriale, uno dei luoghi simbolo della città e dell'aggregazione dei giovani, è finito nel mirino dei vandali, con dei danneggiamenti al prezioso edificio storico che mette in collegamento piazza Saffi con piazza XX Settembre. Gli episodi sono stati regolarmente denunciati ai carabinieri, purtroppo, però - nonostante la sorveglianza rafforzata anche da parte delle forze dell'ordine – continuano la scene di degrado.

Alcune settimane fa un piccolo incendio ha danneggiato la porta di legno di accesso laterale alla basilica, quella che mette a diretto contatto la chiesa col chiostro. La mattina successiva sono stati rinvenuti dei giornali inceneriti  sull'uscio e la porta annerita e bruciacchiata in un quadrante inferiore. E' probabile che si sia trattato di un atto di vandalismo, nei confronti della chiesa più antica della città, fine a sé stesso, dal momento che non risultano segni di effrazione alla porta stessa.

Alcuni giorni dopo, però, si è verificato un nuovo raid, questa volta chiaramente diretto a forzare un'altra porta, quella di fronte a quella della Basilica, la porta che dà accesso alla grande sala del chiostro spesso adibita a mostre ed eventi. In questo caso l'effrazione è evidente, dal momento che il portoncino è stato quasi divelto a spallate o con qualche attrezzo. Tuttavia i malviventi in questo caso non sono riusciti a completare l'opera, non riuscendo a penetrare all'interno.

L'abate di San Mercuriale, don Enrico Casadio, ha segnalato alle forze dell'ordine i due eventi, con regolare denuncia, ma apre ad un discorso più generale relativo alla custodia dell'edificio. Don Enrico Casadio riconosce la maggiore attenzione dell'amministrazione e delle forze dell'ordine, ma “occorre fare delle proposte”. Proposte che, per il titolare della chiesa di piazza Saffi, non devono riguardare solo la sicurezza, ma devono abbracciare “in generale i giovani del centro storico, una riflessione che stiamo portando avanti da qualche tempo come comunità cristiana del centro storico”.

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