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Cronaca

Coronavirus, si va verso il prolungamento delle misure: ipotesi proroga fino al 2 maggio

Nel frattempo la Regione Emilia Romagna ha comunicato che vi sono stati nelle ultime 24 ore 82 decessi per Covid-19 (45 uomini e 37 donne)

Potrebbero prolungarsi fino al 2 maggio le attuali misure restrittive e di isolamento contenute nel dpcm in scadenza il 13 aprile. E' quanto rende noto l'agenzia di stampa Ansa. Nel frattempo la Regione Emilia Romagna ha comunicato che vi sono stati nelle ultime 24 ore 82 decessi per Covid-19 (45 uomini e 37 donne). "Purtroppo questo dato dei decessi ce lo porteremo dietro fino agli ultimi giorni di questa epidemia", sottolinea il commissario per l'emergenza Sergio Venturi. Migliori le indicazioni che vengono dai nuovi tamponi: sono 443 i positivi su 3.348 test fatti. Inoltre ci sono altre sei persone in meno ricoverate in terapia intensiva e 47 in meno nei reparti Covid. "Stiamo liberando molti letti per fortuna", evidenzia Venturi. Sono inoltre 213 le nuove guarigioni.

Sono 18.677 i casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, 443 in più rispetto a mercoledì. E hanno raggiunto quota 81.715 i test effettuati, 3.348 in più. Questi i dati - accertati alle ore 12 di giovedì, sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione. Complessivamente, 8.038 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (174 in più rispetto a mercoledì). 355 le persone ricoverate in terapia intensiva: 6 in meno di ieri. E diminuiscono anche i pazienti ricoverati in terapia non intensiva, negli altri reparti Covid (-47).

Continuano, nel frattempo, a salire le guarigioni, che raggiungono quota 3.103 (+213), delle quali 1.764 riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione; 1.339 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi. "Ancora per un po' ci sara' da soffrire - è l'opinione di Venturi -. Ma se i numeri ci daranno ragione anche nei prossimi giorni ci avviamo allo spegnimento dell'emergenza". "Sostengo l'appello che ha fatto il sindaco di Piacenza - premette Venturi - non ci vogliamo trovare di nuovo in una situazione quasi inaffrontabile come quella in cui ci siamo trovati dalla fine di febbraio. Cominciamo a scaglionare le aperture, a partire ovviamente dal tessuto produttivo che e' da riattivare al piu' presto. Pero' Pasqua e Pasquetta ce le facciamo a casa nostra".

La Regione intanto rende noto che le banche sono pronte per assicurare ai lavoratori dell'Emilia-Romagna e alle loro famiglie gli ammortizzatori sociali previsti dal decreto "Cura Italia", dalla cassa integrazione in deroga al fondo di integrazione salariale. Gia' dalla prossima settimana, si legge in un comunicato, saranno operative le procedure degli istituti che hanno sottoscritto il protocollo regionale per l'anticipo dei contributi, in attesa del pagamento da parte dell'Inps.

L'assessore regionale al Lavoro, Vincenzo Colla, dopo un confronto in videoconferenza con le banche avvenuto oggi in tarda mattinata, si dice "molto soddisfatto del risultato raggiunto, che permettera' ai lavoratori e alle loro famiglie di far fronte al grave momento di difficoltà. Al tempo stesso desidero ringraziare le banche per la grande disponibilita' e responsabilita' con cui si sono subito attivate, cosi' come i loro dipendenti". Gli istituti, precisa l'assessore, hanno chiesto "di poter intervenire ciascuno con le proprie procedure interne, per favorire la gestione in remoto, in modo da limitare al minimo l'accesso in filiale". Per questo motivo ogni banca, informa sempre la Regione, pubblichera' sul proprio sito la modulistica necessaria per intervenire sul conto corrente, sia un numero di telefono per le relative informazioni. 

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