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Cronaca

Povertà in crescita dopo la pandemia: torna la raccolta alimentare per i più bisognosi

"La crisi economica e la pandemia hanno reso più difficile la vita soprattutto chi già viveva situazioni di difficoltà o di fragilità", sostiene Francesco Covarelli

La pandemia generata dalla diffusione del Covid 19 non ha consentito nei mesi scorsi di portare avanti l'iniziativa "Compra qualcosa in più - Dona la spesa alle famiglie in difficoltà", promossa dai Lions Club Forlì Host, Forlì Valle del Bidente, Giovanni de' Medici, Forlì Cesena Terre di Romagna e il Leo Club Forlì unitamente ai sodalizi Lions di Cesena, del Rubicone e della Valle del Savio, in collaborazione con le Caritas delle diocesi di Forlì-Bertinoro, di Cesena-Sarsina e di Rimini.

"Considerata la situazione dei contagi e la campagna vaccinale che sta procedendo spedita", dichiara Foster Lambruschi, presidente di Zona A Lions della II Circoscrizione, "abbiamo deciso di riproporre davanti a 11 supermercati del territorio romagnolo, una raccolta di generi alimentari e di altri prodotti da destinare a famiglie bisognose, che nel frattempo sono purtroppo aumentate. Poter disporre immediatamente di alimenti e altri prodotti sarà un aiuto importante per le Caritas coinvolte, almeno per qualche giorno". A Forlì le attività commerciali che hanno aderito all’appello umanitario sono i quattro supermercati Conad siti in piazza Falcone e Borsellino 2, in via Bengasi 51, in via Vassura 38 e in via Regnoli 86. A Predappio i volontari saranno davanti al Conad di via IV Novembre 16/A.

"La crisi economica e la pandemia hanno reso più difficile la vita soprattutto chi già viveva situazioni di difficoltà o di fragilità - sostiene Francesco Covarelli, responsabile del service - oltre che creare situazioni di povertà che coinvolgono nuove categorie di persone a causa della perdita o della sospensione del lavoro durante l’attuale emergenza sanitaria".  Anche Filippo Monari, direttore della Caritas di Forlì-Bertinoro, conferma la criticità in atto: "Oltre alle povertà già censite in questo tempo è emerso il bisogno di accogliere e far fronte alle nuove problematiche inattese rilevate a causa dell’emergenza Covid-19 in cui si sono imbattuti nuclei familiari con situazioni già precarie che sono precipitate drasticamente; anche famiglie che precedentemente percepivano un reddito, riuscendo a sopperire alle proprie esigenze in modo autonomo, in questo momento si sono trovate costrette a chiedere un sostegno ai nostri centri di ascolto. Poter contare su derrate alimentari e altri generi immediatamente disponibili sarà un modo per andare incontro alle esigenze più impellenti di decine di persone".

Nella mattinata di sabato, dalle 9 alle 13, i soci Lions e i volontari Caritas chiederanno ai clienti dei supermercati che hanno aderito all'iniziativa di acquistare uno o più di questi prodotti alimentari da lasciare all'uscita ai volontari Lions e Caritas: pasta, olio, zucchero, riso, pelati, salsa di pomodoro, fette biscottate, cracker, farina, caffè, thè in bustine, marmellata, omogeneizzati, tonno e legumi in scatola. Verrà chiesto di fare la stessa cosa con prodotti igienici vari, tipo: dentifricio, detersivo per i panni e per i piatti, shampoo, sapone liquido, saponette, pannolini per bimbo, assorbenti donna.

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