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Cronaca Predappio

Predappio in festa per l’arrivo del nuovo parroco don Massimo Bonetti

L’ingresso ufficiale di don Massimo Bonetti a Predappio, Predappio Alta, San Cassiano e San Savino è avvenuto domenica alle 17, nella chiesa di S. Antonio.

Predappio in festa per l’ingresso ufficiale del nuovo parroco don Massimo Bonetti. Il presbitero meldolese è stato accolto domenica pomeriggio, sulla soglia della chiesa razionalista di Sant’Antonio da Padova, dal vescovo di Forlì-Bertinoro mons. Livio Corazza. Il presule, secondo il rito canonico, ha consegnato a don Bonetti il confessionale, il fonte battesimale, il tabernacolo e l’altare, la Sacra scrittura e il popolo di Dio. La gioia del novello parroco, chiamato a servire pastoralmente anche le comunità di Predappio Alta, San Cassiano, San Savino Montemaggiore e Santa Lucia in Bussano, per un totale di 4800 abitanti e 1860 famiglie, è desumibile anche dalla sua pagina facebook, già aggiornata con le immagini della liturgia eucaristica concelebrata in Sant’Antonio. Don Bonetti giunge a Predappio in sostituzione di don Urbano Tedaldi, che proprio domenica il vescovo Corazza ha destinato a Castrocaro Terme al posto di don Oreste Ravaglioli. Nato a Ricò nel 1974 e sacerdote dal 2006, primo presbitero ordinato dal vescovo emerito monsignor Lino Pizzi dopo il suo ingresso in diocesi nel 2005, don Massimo ha avviato il cammino vocazionale nel Duemila, l’anno del grande Giubileo indetto da papa Giovanni Paolo II.

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Dopo essersi diplomato ragioniere e aver conseguito la laurea in giurisprudenza, il meldolese ha imboccato la strada del presbiterato, aiutato dall’allora vice rettore del seminario bolognese, don Erio Castellucci, divenuto arcivescovo di Modena – Nonantola nel 2015. Dopo gli studi di teologia, don Massimo ha frequentato l’Istituto di liturgia pastorale presso l’abbazia di Santa Giustina a Padova. Appena ordinato prete, svolge per alcuni mesi il suo ministero ai Cappuccinini di Forlì, per poi operare come cappellano a Meldola e divenire nel 2008 parroco di Galeata, Pianetto e Sant’Ellero. Nel 2017, col trasferimento di don Massimo Masini a San Martino in Strada, Grisignano, Collina e S. Lorenzo in Noceto, don Bonetti assume anche la cura pastorale di Civitella, Cusercoli, Nespoli e Voltre. Domenica 7 novembre, diverrà parroco anche di Fiumana, succedendo così a don Carlo Camporesi, dimissionario per raggiunti limiti d’età. Nel territorio soggetto alla sua cura pastorale, don Massimo incontrerà anche una famiglia di religiosi operanti a Predappio dal 1950: si tratta dei Chierici Regolari Ministri degli Infermi (MI), meglio conosciuti come padri Camilliani, dediti alla cura di circa 40 pazienti psichiatrici in convenzione con l’Asl. 

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