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Cronaca Predappio

Coronavirus, Predappio piange la terza vittima dopo Andrea e Vittorio

Da giovedì sera la sede del municipio è illuminata di tricolore. Si tratta, spiega il primo cittadino, di "un gesto simbolico che vuole rappresentare un segnale di speranza e fiducia e la vicinanza dei cittadini del comune di Predappio a tutti i nostri connazionali"

Predappio piange la terza vittima dall'inizio dell'epidemia da coronavirus. Dopo il 26enne Andrea Tesei e il 79enne Vittorio Camporesi, titolare della storica ferramenta del paese, giovedì sera si è spento il cuore di un 77enne. "L'amministrazione comunale è vicina alla sua famiglia per in questo doloroso momento - afferma il sindaco Roberto Canali -. Auguriamo a tutti che l'imminente Pasqua sia un segnale di rinascita anche per tutti noi, per le famiglie in difficoltà e nella sofferenza". Il 77enne era uno dei 23 colpiti da Coronavirus a Predappio. Con 3 decessi su 23, la media della mortalità del virus a Predappio supera il 10%, una località in cui il virus sta "colpendo duro". "E' così - spiega Canali - speriamo davvero di fermarci a questo numero di morti".

Il 77enne è deceduto nella serata di giovedì al Maria Cecilia Hospital di Cotignola. Nella speranza di salvarlo è stato portato in una struttura specializzata. A Cotignola, infatti, è stato allestito un reparto Covid per i pazienti con pregressi problemi cardiaci, essendo questa una specializzazione dell'ospedale privato. Il 77enne viveva nella piccola frazione di Tontola. Di Tontola era anche Otello Valmori, famoso imprenditore di 92 anni, deceduto la notte precedente. Valmori, tra i fondatori della Pollo del Campo a Santa Sofia e del mangimificio che porta il suo nome a Predappio, non è morto per il Covid-19  e il suo decesso è slegato dall'altro che ha colpito la piccola frazione predappiese, ma aumenta ancora di più il lutto e il senso di tristezza per la comunità della valle del Rabbi.

Da giovedì sera la sede del municipio è illuminata di tricolore. Si tratta, spiega il primo cittadino, di "un gesto simbolico che vuole rappresentare un segnale di speranza e fiducia e la vicinanza dei cittadini del comune di Predappio a tutti i nostri connazionali, in particolare a coloro che stanno soffrendo e a coloro che giornalmente si dedicano agli altri. Vogliamo ringraziare la ditta Antaridi per la disponibilità e generosità dimostrata nell'assecondare la nostra intenzione. Contiamo di mantenerla accesa almeno fino a quando tutti quanti saremo liberi di poterla vedere personalmente".

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