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Cronaca

Anche a Forlì si prega in famiglia per il sinodo, dopo l'appello del Papa

Per la festa di San Francesco d'Assisi patrono d'Italia, la Diocesi di Forlì-Bertinoro chiama a raccolta tutti i fedeli in preparazione al Sinodo straordinario dei vescovi sulla famiglia, in programma dal 5 al 19 ottobre a Roma. Papa Francesco si rivolge a tutti gli italiani

Ore 18 di sabato 4 ottobre: anche a Forlì si prega in famiglia. Per la festa di San Francesco d’Assisi patrono d'Italia, la Diocesi di Forlì-Bertinoro chiama a raccolta tutti i fedeli in preparazione al Sinodo straordinario dei vescovi sulla famiglia, in programma dal 5 al 19 ottobre a Roma. Papa Francesco si rivolge a tutti gli italiani: “Vi chiedo di pregare intensamente lo Spirito Santo, affinché illumini i Padri Sinodali e li guidi nel loro impegnativo compito”. Il pontefice argentino non chiede veglie né meditazioni particolari, ma semplicemente “di pregare in famiglia” sabato 4, dalle 18 alle 19.30, in concomitanza con il momento comunitario in programma in piazza San Pietro. E’ una modalità di intercessione a Dio che calza a pennello con “Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione”, che è il tema dei lavori vaticani che esordiranno domenica a Roma. Bergoglio si è premurato in prima persona di predisporre una breve guida, tradotta in diverse lingue, con la “Preghiera alla Santa Famiglia per il Sinodo”.


I primi forlivesi a raccogliere l’invito del pontefice argentino sono stati i vertici dell’associazione ecclesiale per eccellenza, l’Azione Cattolica. “Vogliamo – chiede il presidente diocesano Mirko Samorì - unirci spiritualmente alla preghiera che si svolgerà sabato prossimo, dalle 18 alle 19,30, a Roma in piazza San Pietro: attraverso l'iniziativa ‘Accendi una luce in famiglia’ a cui vogliamo aderire, siamo chiamati a riunirci come famiglia nella nostra casa o comunitariamente, in gruppi parrocchiali o di amici, per invocare lo Spirito Santo e porre quale segno della nostra preghiera un lume accesso alle finestre delle nostre case”. L’Assemblea Straordinaria del Sinodo dei Vescovi dedicato al tema della famiglia aprirà domenica in San Pietro con la celebrazione della Messa. Ma cos’è il Sinodo? Dal greco sun + odos, che vuol dire camminare insieme, “è un istituto definito dal Codice di Diritto Canonico – recita il sito ufficiale vaticano - che riunisce il collegio dei Vescovi di cui il Papa è il capo.

L’assemblea dei Vescovi è diventata un organo permanente dopo il Concilio Vaticano II e le è stato assegnato il compito di dibattere, discutere e proporre soluzioni sui temi che maggiormente interessano i fedeli e la società. Il Sinodo entra nel vivo di questioni che sono d’interesse per la Chiesa e per il Papa”. Per essere ancora più chiari, il Collegio dei Vescovi riunito nel Sinodo è un organismo consultivo di supporto al Papa nella gestione di argomenti, a volta anche spinosi, legati alla dottrina cattolica. Quello sulla famiglia sarà il terzo Sinodo straordinario della storia della Chiesa Cattolica. I precedenti furono nel 1969 e nel 1985. Il Sinodo in sessione ordinaria, invece, si riunisce ogni tre anni. Il compito del Sinodo straordinario dei Vescovi sulla famiglia sarà quello di valutare ed approfondire i dati presentati dalle Chiese particolari, mentre le linee pastorali da attuare saranno al centro del Sinodo generale ordinario, che si terrà nell’ottobre 2015, sul tema: “Gesù Cristo rivela il mistero e la vocazione della famiglia”. La Diocesi proporrà alle parrocchie e ai vicariati forlivesi momenti di studio e preghiera, tutti incentrati sul delicato tema della famiglia. Che per la Chiesa romana rimane inderogabilmente quella tradizionale fondata sul sacramento del matrimonio, luogo d’amore per i coniugi e formativo-educativo per i figli.

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