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Cronaca

Premio Verzocchi, Consulta laica contro il presidente designato: "Ha posizioni anti-scientifiche e misogine"

Suscita proteste e perplessità la scelta di nominare Camillo Langone quale presidente della commissione deputata a scegliere alcuni dipinti da aggiungere alla prestigiosa collezione del mecenate forlivese Giuseppe Verzocchi

Suscita proteste e perplessità la scelta di nominare Camillo Langone quale presidente della commissione deputata a scegliere alcuni dipinti da aggiungere alla prestigiosa collezione del mecenate forlivese Giuseppe Verzocchi. Il Comune ha recentemente annunciato un concorso con cadenza annuale che intende promuovere e celebrare la figura e il mecenatismo di Verzocchi (1887-1970), imprenditore d’origine forlivese, che a metà Novecento del secolo scorso commissionò la produzione di 72 quadri, di artisti italiani di generazioni diverse e di diverse tendenze artistiche, da Guttuso a Donghi, da Campigli a De Chirico, da De Pisis a Depero uniti da uno stesso tema: il lavoro. Il Premio, promosso dall’Assessorato alla cultura del Comune di Forlì, intende accrescere e arricchire la Collezione Civica Giuseppe Verzocchi con nuove opere da esporsi nel nuovo museo di Palazzo Albertini, a fianco della stessa Collezione Verzocchi e in continuità con i presupposti che l’hanno generata.

Ma all'interno del progetto la scelta di Langone per presiederlo "genera stupore e indignazione", secondo quanto scrive in una nota la Consulta Laica Forlivese. Che continua: "L'Amministrazione comunale avrebbe potuto scegliere per questo ruolo esperti di alto profilo del nostro territorio e non solo, ma ne ha preferito uno che si è distinto per polemiche antiscientifiche a partire dall'evoluzionismo di Darwin definito una superstizione ottocentesca, fino ad approdare alla propaganda “no mascherine” in tempo di Covid e al definire “fasciste” le misure di confinamento sanitario".

Ed ancora la consulta laica: "Nessun processo ad alcuna opinione, anche le più controverse, ma è d'obbligo una seria riflessione sulle posizioni di stampo talebano contro le donne, del presidente Langone. Affermare che per tornare a far figli bisognerebbe togliere i libri e l'istruzione alle donne è un pensiero vergognosamente misogino, culturalmente arretrato e intollerabile. La collezione Verzocchi, patrimonio di tutti i forlivesi, con le sue tele ci racconta il mondo del lavoro. Dagli anni'50 ad oggi molto, anche se non a sufficienza, è cambiato. Le donne sono diventate determinanti per lo sviluppo economico e la crescita di una società radicalmente mutata. Ci si può domandare allora con oggettiva preoccupazione: con quale sguardo il presidente della commissione esaminatrice saprà cogliere questo mutamento e trasferirlo nelle sue valutazioni artistiche e culturali?".

A stretto giro replica il Comune: "Quella di Langone non è una nomina, bensì l’esito di un avviso di selezione pubblica per l'assegnazione dell'incarico ad un professionista competente nell’ambito dell’arte contemporanea per il coordinamento del concorso nazionale annuale “Premio Giuseppe Verzocchi”. Nell’ambito di tale avviso, sono pervenute 2 candidature. In data 2 dicembre 2022 la Commissione esaminatrice - previa verifica del possesso dei requisiti di ammissibilità dei candidati - ha provveduto alla valutazione di entrambi i curriculum e a formulare apposita graduatoria".

Dall'avviso, spiega il Comune, emerge che "compito dell’incaricato sarà quello di supportare gli uffici nella redazione del bando di concorso del Premio Verzocchi affinché le finalità e gli obiettivi dello stesso siano coerenti e rispondenti alle finalità museologiche del nuovo Museo di Palazzo Albertini; valutare l’ammissibilità delle opere partecipanti al concorso secondo i criteri stabiliti dal bando di cui sopra e redigere il relativo resoconto;  analizzare e selezionare, coadiuvato da un eventuale Comitato Scientifico (di cui lo stesso Curatore è parte integrante), le opere finaliste; redigere la relativa relazione esplicativa; curare una pubblicazione dedicata alle opere finaliste della rassegna; collaborare, per quanto di competenza, all’allestimento e all’inaugurazione della “Sala Premio Verzocchi” in concomitanza con l’inaugurazione del Museo di Palazzo Albertini. Alla luce dell’esperienza maturata e rispetto ai compiti richiesti, il suddetto incarico di lavoro autonomo professionale è stato affidato a Camillo Langone di Parma".

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