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Cronaca

Premio Verzocchi, la polemica non si placa. "L’incarico affidato a Langone è un affronto alla cittadinanza"

Le associazioni appartenenti al Forum delle Donne di Forlì: "Chiediamo l’immediata sospensione del concorso, e sollecitiamo l’amministrazione affinché realizzi vere attività di valorizzazione del patrimonio"

Non si placano le proteste sulla scelta di nominare Camillo Langone quale presidente della commissione deputata a scegliere alcuni dipinti da aggiungere alla prestigiosa collezione del mecenate forlivese Giuseppe Verzocchi. A sottoscrivere un nuovo comunicato sono le associazioni appartenenti al Forum delle Donne di Forlì. “Ciò che indigna – si legge nella nota - è che il Comune ha incaricato in qualità di presidente della commissione di valutazione delle opere del concorso Camillo Langone, famoso alle cronache per le sue dichiarazioni deliranti e antiscientifiche, in perenne accanimento contro le donne, la comunità lgbt+ e le persone migranti”.

Il documento è firmato da una ventina di associazioni che si addentrano sul tema. “E’ necessario che il sindaco e la sua giunta prendano coscienza del significato del patrimonio culturale per la comunità, e di quanto questo rappresenti uno spazio simbolico di riconoscimento e identificazione universalistico e inclusivo. Come associazioni e realtà che a vario titolo costituiscono e animano il tessuto culturale e sociale forlivese, chiediamo l’immediata sospensione del concorso, e sollecitiamo l’amministrazione affinché realizzi vere attività di valorizzazione del patrimonio culturale che siano espressione inclusiva e plurale della cittadinanza”.

E in merito al concorso Forum delle Donne di Forlì aggiunge: “Giuseppe Verzocchi era un forlivese, un industriale che operò in campo internazionale e che prima di altri capì l’importanza di legare l’arte al mondo del lavoro. Il suo grande progetto culturale, una raccolta di quadri commissionati ai più importanti artisti italiani del secondo dopoguerra, è un’esperienza unica al mondo di collezione privata sul tema del lavoro promossa direttamente dal suo ideatore. La città di Forlì gode di questa straordinaria eredità dal 1961, anno del lascito Verzocchi, e nel 2013 ha dato a questo dono un nuovo contesto, a Palazzo Romagnoli, dove ha continuato a mantenere il dialogo con la Pinacoteca civica e la sua sezione novecentesca. La giunta Zattini ha comunicato in questi giorni di aver istituito un concorso ‘a premi’ per: “accrescere e arricchire la collezione civica ‘Giuseppe Verzocchi’ con nuove opere”, una iniziativa che snatura il senso stesso della collezione che è frutto di un preciso contesto, in un dato momento storico e di una precisa volontà, quella di Verzocchi e non di altri”.

Il documento è stato sottoscritto da Forum delle donne, Forlì; Unione Donne in Italia Aps - Forlì; Un secco no Aps - Forlì; Parità di Genere – Forlì; Fondazione Lewin, Forlì; Il progresso delle idee - Forlì; Uaae Forlì Cesena; Anpi Forlì Cesena; Anpi Comunale Forlì; Libera Forlì Cesena; Cgil Forlì; Arci Comitato Forlì; Consulta Laica Forlivese; Naima Foundation - Forlì; Tavolo Permanente delle Associazioni Contro la violenza alle donne - Forlì; Forlì Città Aperta; Udu- Forlì; Rea Collettivo di genere - Forlì; Vocedonna - Castrocaro; La materia dei sogni - Forlì; Auser- Forlì; Italia Nostra Sezione di Forlì; Scuola Viva Forlì; Monnalisa, Forlì.

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