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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Lions, Polizia e insegnanti uniti per prevenire il bullismo tra i giovani

I docenti hanno potuto approfondire il tema della responsabilità educativa e di sorveglianza che la scuola e gli insegnanti hanno nei confronti degli studenti e delle loro famiglie.

Erano circa quaranta gli insegnanti delle scuole medie di primo grado di Forlì che nei giorni scorsi hanno incontrato Ulrico Bardari, sovrintendente della Polizia di Stato, esperto di informatica giuridica e cyber-bullismo, nel corso dell'iniziativa promossa dal Lions Club Forlì Host con la collaborazione dei dirigenti degli Istituti Comprensivi. Durante il workshop, che si è svolto nella scuola media "Pietro Zangheri" grazie all'ospitalità offerta da Luigi Abbate, dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo numero 7, i docenti hanno potuto approfondire il tema della responsabilità educativa e di sorveglianza che la scuola e gli insegnanti hanno nei confronti degli studenti e delle loro famiglie. 

Il sovrintendente Bardari ha messo in evidenza quali responsabilità sono insite nell'educare i giovani all'uso di strumenti di comunicazione di massa quali i social media e le chat, a cui tutti possono agevolmente accedere tramite un semplice smartphone. Considerati i rischi che ciò comporta e che non possono essere sottovalutati, l'educazione in questo campo richiede la massima attenzione per cui l'insegnamento non può essere affrontato in modo superficiale ed inconsapevole. Di conseguenza, secondo Bardari, occorre sorvegliare in modo responsabile le azioni e i comportamenti tenuti a scuola dagli studenti nei confronti dei loro compagni per evitare bullismo e cyber-bullismo generati dall'uso di strumenti informatici. 

Particolare attenzione è stata posta anche sulla necessità di una corretta informazione degli insegnanti sulle responsabilità civili che possono derivare alla scuola, ai docenti ed ai genitori in seguito a errati comportamenti dei giovani, ancorché non penalmente punibili perché minori di 14 anni, che possono commettere atti di bullismo o di violenza nei confronti di coetanei o di insegnanti, o anche per aver pubblicato e diffuso in rete contenuti come immagini, testi, commenti offensivi della dignità della persona. 

"Simili iniziative vanno riproposte più spesso - evidenzia Claudio Sirri, consigliere del Lions Club Forlì Host e referente del progetto - perché vanno incontro all'esigenza del mondo della scuola di avere gli strumenti adeguati e la preparazione giusta per affrontare fenomeni sempre più diffusi, odiosi e intollerabili. L'educazione dei giovani è una priorità a tutti i livelli".

"Il nostro Club - conclude Sirri - da una decina di anni a questa parte si è impegnato portando avanti il concorso "Un poster per la pace", che ha sempre avuto successo, aggiungendo da qualche anno l'organizzazione di incontri rivolti agli insegnanti per cercare di fornire loro ogni ulteriore possibilità di assolvere al ruolo di educatori con maggiore preparazione e consapevolezza. Un impegno che continuerà anche in futuro".

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