Rischio sismico, dalla scuola uno strumento di prevenzione per le famiglie

Il Comune di Forlì, raccogliendo l’invito della Regione Emilia-Romagna di promuovere iniziative finalizzate ad aumentare la consapevolezza della pericolosità sismica del nostro territorio, ha organizzato con l’Ufficio Scolastico provinciale di Forlì-Cesena (ex Provveditorato agli Studi) un’iniziativa didattico-formativa rivolta alle scuole di Forlì allo scopo di mantenere viva l’attenzione rispetto al rischio sismico del nostro territorio e ribadire quali comportamenti sono da tenere in caso di calamità.

Il progetto didattico, promosso dall’Assessorato alle Politiche Educative assieme all’Assessorato alla Protezione Civile, coinvolgerà 85 classi per circa 1950 studenti e si colloca all’interno delle iniziative finalizzate alla riduzione del rischio sismico. Una modalità è appunto la conoscenza: se lo conosci, rischi meno. Saranno interessate rispettivamente 10 classi di scuole primarie (elementari), 20 classi di scuole secondarie di 1° grado (medie) e 55 classi di scuole secondarie di 2° grado (superiori) per un totale di 100 ore di didattica.

Le lezioni saranno tenute da docenti dell'Associazione “Servizio Operativo di Soccorso di Forlì - FIR CB SER”, un'associazione forlivese di volontari di Protezione Civile, già referente locale della campagna nazionale "Terremoto Io Non Rischio" promossa dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile che nell'occasione sarà supportata dal personale dell'Unità Protezione Civile del Comune di Forlì.

Questo percorso, che coinvolge in primis gli studenti, ha come obiettivo anche quello di arrivare alle famiglie. Quindi la scuola vista sia come momento di formazione ma anche come vettore di informazione verso la cittadinanza. E' la prima volta che tale iniziativa viene promossa a Forlì e vuole essere l’avvio di un’attività formativa da ripetersi negli anni, con la speranza di sollecitare anche la curiosità dei ragazzi verso il mondo di solidarietà della Protezione Civile.