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Cronaca

Prevenzione dei tumori del cavo orale, 395 persone visitate: 40 i casi di positività rilevati

“Questa iniziativa – osserva Vicini – sancisce l’importanza di un buono screening per le patologie maggiori ed emergenti e ribadisce il ruolo della competenza otorinolaringoiatrica nella gestione diagnostica e terapeutica di queste patologie”

Si è svolta anche a Forlì negli ambulatori dell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria dell’ospedale “Morgagni- Pierantoni”, diretta dal professor Claudio Vicini, la prima Giornata della Prevenzione dell'Associazione Otolaringologi Ospedalieri Italiani, diagnosi precoce dei tumori del cavo orale e faringeo. Trecentonovantacinque le persone visitate in una sola giornata, dalle ore 8 alle ore 16, di cui 160 uomini e 235 donne.

“Ringrazio il team di collaboratori che ha permesso, a titolo gratuito, la realizzazione dell’iniziativa – commenta Vicini – i medici Claudia Zanotti, Chiara Marchi, Andrea De Vito, Sabrina Frassineti, Ermelinda Zaccardo, Elisabetta Firinu, il personale infermieristico degli ambulatori e anche chi ha dato il supporto organizzativo, la dottoressa Patrizia Bezzi, i signori Giuseppe Linguerri, Roberta Bagnoli e Giorgio Giorgini.  Tutti hanno contribuito al grande successo di partecipazione che ha avuto l’iniziativa, che ha registrato un numero di adesioni tra i più elevati in ambito italiano. Ringrazio anche chi ha contribuito alla organizzazione della comunicazione dell’iniziativa tramite stampa,web e televisione”.

Tra tutte le persone sottoposte a screening durante tale giornata 355 sono risultate negative e 40 sono risultate positive e verranno pertanto sottoposte ad ulteriori approfondimenti al fine di accertare la natura delle lesioni rilevate. In Italia si rilevano 12 nuovi casi di tumore del cavo orale all’anno ogni 100 mila abitanti. Sotto accusa fumo, alcol e la cattiva igiene orale. La prevenzione e la diagnosi precoce ottime alleate contro l’emergenza dei tumori della bocca che colpisce maggiormente gli over 50.Fumo, alcol, Papillomavirus e cattiva igiene orale possono provocare l'insorgenza di tumori del cavo orale ed orofaringeo.  

“Questa iniziativa – osserva Vicini – sancisce l’importanza di un buono screening  per le patologie maggiori ed emergenti e ribadisce il ruolo della competenza otorinolaringoiatrica nella gestione diagnostica e terapeutica di queste patologie”. La diagnosi precoce di questo tipo di carcinoma è semplice e non richiede metodi invasivi. Anzi, consentendo una chirurgia conservativa, evita trattamenti demolitivi con conseguenze invalidanti, riduce i costi di terapie e riabilitazione, aumentando fino all'80% la sopravvivenza libera da malattia.

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