Primarie Pd, Balzani: "Io come Robespierre contro i nobili pretendenti al trono"
" A me piacerebbe rappresentare i Robespierre e i Danton, senza la loro violenza, ma, per contro, con un tocco di ironia", dice Balzani, in un post su Facebook
Quale icona storica di riferimento per la battaglia dell'ex sindaco di Forlì Roberto Balzani, in corsa alle primarie del Pd per la scelta del successore di Vasco Errani? “ A me piacerebbe rappresentare i Robespierre e i Danton, senza la loro violenza, ma, per contro, con un tocco di ironia”, dice Balzani, in un post su Facebook, da lui spesso utilizzato per lanciare i suoi messaggi politici.
Da storico, oltre che da amministratore navigato, il suo post, intitolato “La dignità dell'Emilia-Romagna”, dice che “la dignità dell'Emilia Romagna esige responsabilità e autodeterminazione. Chi la governerà non dovrebbe essere il frutto di accordi di vertice, di rinunce in cambio di promozioni sul campo, di pretese "unità" prodotte artificialmente da caminetti di influenti poteri economici. Dovrebbe, semplicemente, esprimere una POLITICA, cioè dire ciò che intende fare per i suoi oltre 4 milioni di cittadini”.
Quindi il “parallelo storico”: “A me pare che il dibattito, fin ad ora, sia stato di tipo oligarchico, cioè limitato alla sfera degli "aristocratici" che costituiscono l'élite dei "pretendenti a trono": ci sono il Duca di Orleans, il principino di Borbone, il Duca di Chambord... Tutti titolatissimi e appoggiatissimi, che competono perché figli del sistema (tocca a me: ho i quattro quarti di nobiltà del partito! - pare dicano così, nelle segrete stanze delle Tuileries). A me piacerebbe rappresentare quelli dell'altra parte, i Robespierre e i Danton, senza la loro violenza, ma, per contro, con un tocco di ironia. Impossibile? Forse. Si finisce male? Forse. Ma perché fare politica, altrimenti?”
