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Cronaca

E' Gabriele il primo simbolo della speranza del 2022: lieto evento la notte di Capodanno al "Morgagni-Pierantoni"

E' un maschietto anche l'ultimo nato del 2021, venuto alle luce alle 9.12. Pesa 3,872 chili

Il primo segno di speranza del 2022 arriva dalla luce di Gabriele. E' lui il primo nato di Forlì del nuovo anno. Il primo vagito ha un orario preciso: 1.38. Gabriele pesa 2,964 chili e gode di buona salute così come mamma Daniela. E' un maschietto anche l'ultimo nato del 2021: è venuto alla luce venerdì alle 9.12 e pesa 3,872 chili. A portare il saluto a nome della città di Forlì il sindaco Gian Luca Zattini.

E' Gabriele il primo nato del 2022

Nel 2021 nell’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale “Morgagni-Pierantoni” di Forlì, diretta dal dottor Luca Savelli, sono venuti alla luce 862 neonati, di cui 461 maschi e 410 femmine. Ben 9 i parti gemellari. Le nuove nascite hanno registrato così un calo: il 2020 si era chiuso con 890 parti (un parto gemellare), 458 maschi e 432 femmine. "L’ospedale di Forlì - spiega Giuseppina Greco, coordinatrice infermieristica del reparto - offre alle gestanti quattro sale travaglio-parto ed una sala parto dedicata per l'osservazione subintensiva. Tutte le sale parto sono dotate di cromoterapia e di filodiffusione della musica".

"Le partorienti hanno la possibilità di scegliere non solo la tonalità di luce che preferiscono, ma persino la musica da ascoltare, portandosela anche da casa, se preferiscono. In particolare la cromoterapia, recentemente introdotta anche in altri settori della medicina, ha dimostrato un effetto benefico in diverse fasi del travaglio - spiega Greco -. Proprio a tal fine, le sale parto sono state recentemente rinnovate con l'installazione di pannelli colorati che ritraggono paesaggi e scenari e con la cromoterapia (tale approccio va ad aggiungersi alle altre metodiche non farmacologiche già in essere per il contenimento del dolore durante il travaglio di parto). Infine, in due sale  parto è presente una vasca per poter affrontare il travaglio di parto in acqua, metodica ritenuta valida per la diminuzione della sensibilità dolorifica”.

"Nell'Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia – aggiunge il dottor Luca Savelli, direttore del reparto – viene sempre garantita una attenzione particolare nel rispettare i tempi della nascita, mantenendo un ambiente intimo, in cui la donna può avere accanto a sé il partner, o un'altra figura di riferimento per tutta la durata del travaglio. Inoltre è sempre presente un'ostetrica dedicata, che garantisce un'assistenza one-to-one, favorendo l'assunzione di posizioni libere e facilitando un rapporto di sostegno e di fiducia fra donna e personale ostetrico".

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Nella foto lo staff medico infermieristico e ostetrico dell'ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì con il primario Savelli

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