rotate-mobile
Cronaca

La processione del Corpus Domini illumina il centro storico anche il giovedì

A Forlì sono due le comunità cristiane che praticano l’adorazione eucaristica continuata del Santissimo

Sarà una santa messa in Cattedrale presieduta dal vescovo di Forlì-Bertinoro monsignor Lino Pizzi, ad avviare, giovedì, alle 20.30, le celebrazioni per la solennità religiosa del Corpus Domini. Al termine seguirà la processione per le vie del centro storico, guidata dai bambini che hanno ricevuto il sacramento della Prima Comunione nel corso dell’anno, raccolti attorno al mistero dell’eucaristia. Il percorso prevede la partenza dal sagrato della Cattedrale uscendo sulle piazze Giovanni Paolo II e del Duomo, per poi imboccare corso Garibaldi sino a piazza Saffi e proseguire lungo via delle Torri e piazza Ordelaffi, con sosta conclusiva davanti al monastero delle Clarisse del Corpus Domini. Al rientro in cattedrale, il vescovo terrà l’omelia e impartirà la benedizione solenne. L’ostensorio con il Santissimo Sacramento, tenuto da monsignor Pizzi sotto il rituale baldacchino portato dai barellieri dell’Unitalsi, sarà accompagnato da sacerdoti, religiosi, religiose e fedeli provenienti da parrocchie, associazioni e movimenti ecclesiali della Diocesi.

Sabato il vescovo presiederà la festa del Corpus Domini anche a Bertinoro. Alle 20 celebrerà la messa in piazza della Libertà, per poi scendere in processione sino alla Badia, casa madre delle Clarisse Francescane Missionarie del Santissimo Sacramento, istituite nel 1898 dalla venerabile forlivese suor Serafina Farolfi e che proprio domenica, alle 17, avvieranno le celebrazioni del centenario della morte della fondatrice. La festa del Corpus Domini si tenne per la prima volta nel 1246 solo per la diocesi di Liegi. Nel 1264 avvenne il grande miracolo eucaristico di Bolsena: durante la celebrazione della messa, dall’ostia consacrata caddero alcune gocce di sangue che macchiarono il corporale oggi conservato nel duomo di Orvieto. Papa Urbano IV, già arcidiacono di Liegi, sull’onda emotiva del prodigio istituì la festa per tutta la Chiesa. A Forlì sono due le comunità cristiane che praticano l’adorazione eucaristica continuata del Santissimo: nella Chiesa del Corpus Domini, in piazza Ordelaffi, con sosta nelle ore notturne e a Villanova, sulla via Emilia, presso la locale parrocchia, nella cappellina posta a fianco della chiesa. La solennità eucaristica del “Corpo di Cristo” è molto seguita anche dagli storici forlivesi. Andrea Bernardi, detto il Novacula, barbiere erudito, nelle sue “Cronache” narra che il 17 giugno 1484 “fu fata per la nostra comunità de forlivio e fu una ecelente e digne cosa”. La festa fu gestita dalle leggendarie confraternite medioevali dei Battuti: ognuna allestì ben quattro carri allegorici, coinvolgendo centinaia di figuranti e migliaia di spettatori. Domenica 18 giugno, con la celebrazione della solennità del Corpus Domini, si conclude il ciclo delle celebrazioni festive post pasquali.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La processione del Corpus Domini illumina il centro storico anche il giovedì

ForlìToday è in caricamento