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Cronaca Ospedaletto-Pianta / Via Ravegnana

Chiesa profanata, gli inquirenti escludono la pista satanica: si analizzano le telecamere

Sull'episodio sono in corso le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Corso Mazzini, che hanno proceduto ai rilievi di legge

Vicino alla chiesa di San Maria del Cuore, in via Ravegnana, ci sono diversi istituti di credito. Le telecamere di videosorveglianza installate all'esterno delle banche potrebbero aver immortalato il responsabili (o i responsabili) della profanazione al luogo sacro compiuta lunedì mattina. Sull'episodio sono in corso le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Corso Mazzini, che hanno proceduto ai rilievi di legge insieme al personale della Digos della Questura di corso Garibaldi.

Nel mirino è finito il quadro che raffigura il Cristo, dove sono stati spalmati escrementi all'altezza del volto. Presa di mira anche l'effige di Padre Pio e la statua della Madonna di Pompei. Altri quadri invece sono stati imbrattati con la saliva. Gli inquirenti tendono ad escludere la pista del satanismo, ritenendo più plausibile quella del vilipendio alla religione. Un gesto partito dalla mano di un folle, dettato presumibilmente a non si sa bene quale raptus, se non quello distruttivo. Un atto dimostrativo contro la religione o contro il parroco della chiesa, Don Luigi Burchi? Questi gli interrogativi ai quali gli investigatori vogliono dare delle risposte.

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