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Profughi, Molea: "L'Aics pronta ad ospitarne 500 negli ostelli italiani"

Emergenza profughi: con un’idea del deputato forlivese di Scelta Civica Bruno Molea, l’Aics - di cui è presidente nazionale - ospiterà 500 profughi negli ostelli di sette città italiane. Il progetto “Accoglienza solidale” è possibile attraverso la sottoscrizione di un protocollo s

Emergenza profughi: con un’idea del deputato forlivese di Scelta Civica Bruno Molea, l’Aics - di cui è presidente nazionale - ospiterà 500 profughi negli ostelli di sette città italiane. Il progetto “Accoglienza solidale” è possibile attraverso la sottoscrizione di un protocollo siglato tra l’Associazione italiana cultura e sport e l’Aig, l’Associazione italiana alberghi per la gioventù. «Lo sport ha grande potere aggregativo ed educativo: chissà, magari tra quei migranti troveremo un nuovo campione», il commento dell’onorevole Molea. Intanto, passa in VII commissione al Senato la proposta di legge sullo ius soli sportivo, di cui sempre il deputato forlivese Molea è firmatario: con la norma, i minorenni stranieri al compimento del 18esimo anno di età, potranno essere tesserati nelle società sportive appartenenti alle federazioninazio li. «Così si sana un’ingiustizia e si parla davvero di pari opportunità», spiega il deputato.

Si chiama quindi “Accoglienza solidale” il progetto portato avanti dall’onorevole Molea e Aics grazie alla collaborazione dell’Aig. I 500 stranieri richiedenti asilo, su indicazione delle prefetture, verranno quindi ospitati negli ostelli di Palermo, Alghero, Genova, Bologna, Firenze, Napoli e Ancona. Espletate le prime importanti necessità di accoglienza, sui migranti verrà eseguita una “mappatura” delle loro capacità ed esperienze, comprese quelle sportive in maniera tale che l’integrazione possa passare anche dalla stessa pratica sportiva.

«La gente non ci pensa - commenta l’onorevole Molea -, ma se ci si sofferma sul grande potere aggregativo, educativo, formativo dello sport, ben si capisce come questo tipo di accoglienza possa essere un’occasione straordinaria per dare una risposta a chi è in fuga dalla miseria, ma anche alle comunità che li ospitano. Speriamo di riuscire a fare la stessa cosa in Romagna». L’Aig garantirà loro vitto e alloggio, mentre l’Aics penserà alla loro formazione culturale e ai progetti di integrazione sociale e lavorativa.

 

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