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Il conflitto in Ucraina / Galeata

Sono scappate dalle bombe di Putin: Galeata accoglie una famiglia con un bimbo, "Segnale di solidarietà"

Giovedì pomeriggio è stata accolta una famiglia con un bimbo di poco più di un anno

L'esodo dalle bombe di Putin. Arrivano anche nel Forlivese i primi profughi della guerra in Ucraina. Giovedì pomeriggio è stata accolta una famiglia con un bimbo di poco più di un anno. Ora si trovano al sicuro in un appartamento messo a disposizione da una famiglia nel centro del paese bidentino. Ad attendere il loro arrivo il sindaco Elisa Deo e Carlo Zappia e Maddalena Fabbri della cooperativa sociale Fare del Bene. "Galeata, paese da sempre connotato da grande disponibilità ed accoglienza, in questo momento internazionale particolarmente difficile ha confermato la capacità di dare risposte immediate", evidenzia il primo cittadino. Deo non nasconde l'emozione quando la famiglia è arrivata a Galeata, "lasciando padri e mariti a difendere la patria".

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"Li ho accolti al loro arrivo e li ho avvolti in un lungo abbraccio - racconta il sindaco -. Spero di avergli trasmesso, anche a nome dei miei concittadini, tutto il bene possibile. Accanto alla condanna della Russia per questa invasione militare assurda è necessario fare azioni concrete per aiutare un popolo in estrema difficoltà. Noi orgogliosamente siamo i primi del territorio ad aver voluto dare questo bel segnale di solidarietà e vicinanza". Dal primo cittadino un ringraziamento alla Cooperativa Fare del Bene "per tutta l'organizzazione e la logistica". 
 

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