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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Un nuovo padiglione dell'ospedale con i fondi del Pnrr. In arrivo anche sale operatorie e più posti letto per pazienti critici

Il 'Morgagni-Pierantoni' è un ospedale più strutturato, dopo due anni di pandemia, e lo diventerà ancora di più grazie all'apporto del Pnrr

Il 'Morgagni-Pierantoni' è un ospedale più strutturato, dopo due anni di pandemia, e lo diventerà ancora di più grazie all'apporto del Pnrr, che fa arrivare nuovi fondi da destinare a investimenti per edifici più funzionali e nuova tecnologia per curare i pazienti. E se parte degli interventi sono stati realizzati, nonostante l'emergenza, c'è un piano organico per realizzarne altri tra cui la costruzione di un nuovo padiglione da destinare alla pediatria e all'ostetricia. Essendo programmato coi fondi del Pnrr, entro il 2026 dovranno essere terminati i lavori, finanziati con circa 8 milioni di euro. 

Ma non solo: all'orizzonte ci sono aumenti di posti letto di terapia intensiva e sub-intensiva, due nuove sale operatorie, nuovi spazi per i corsi di laurea universitari in Medicina e altri servizi. In totale opere tra già realizzate e da realizzare per 15,5 milioni di euro. Fa il punto della situazione il sindaco Gian Luca Zattini: “La nostra sanità ha una criticità storica, investiamo meno rispetto alle altre nazioni più evolute dell'Europa. Avremmo necessità di altissimi investimenti, mentre noi in passato abbiamo anche tagliato”. Per questo “abbiamo bisogno di colmare un gap per la nostra sanità, per esempio l'ampliamento del pronto soccorso è una necessità primaria, ma anche la sostituzione dei robot e di altre strumentazioni. Abbiamo un ospedale di livello nazionale e internazionale e lo vogliamo mantenere”.

Casa della Salute in partenza, il progetto

Traccia la cornice il direttore generale dell'Ausl Romagna Tiziano Carradori: “Per l'intera azienda sanitaria romagnola sono stati previsti finanziamenti per interventi di miglioramento sismico e adeguamenti degli ospedali grazie ai decreti per la pandemia, oltre che fondi del Pnrr, per 118 milioni di euro, escludendo i mutui. Di questi ci sono 25-26 milioni di fondi certi e già disponibili e altri 29 milioni di euro per la tecnologia, di cui 18 da un piano nazionale e 11 tramite mutui stipulati dall'Ausl). Non sono tanti, ma dobbiamo spenderli bene e tempestivamente”. 

L'aumento di posti letto per i pazienti critici 

Con un contributo della Fondazione Cassa dei Risparmi per 400mila euro si è concretizzato il polo universitario al terzo piano del padiglione Valsalva con 4 laboratori, una sala biblioteca e una sala esercitazione, che sono già in funzione da oltre un anno. E' stato realizzato un intervento di ristrutturazione e “umanizzazione” del reparto di Prevenzione Oncologica nel padiglione Vallisneri per 800mila euro, nonché l'adeguamento degli spogliatoi per 200 posti con una spesa di 282mila euro.

Ma altri interventi sono più significativi per fronteggiare il Covid. Il direttore del presidio ospedaliero Paolo Masperi li illustra: “Il piano regionale di riorganizzazione della rete ospedaliera, per adattare gli ospedali all'emergenza Covid, hanno destinato 1,8 milioni per aumentare di 6 posti letto la terapia intensiva e altri 2,2 milioni per ulteriori 16 posti letto di terapia semi-intensiva. Di questi 12 letti semi-intensivi sono stati già realizzati dove oggi c'è Pneumologia, in due settori distinti da attivare separatamente in base al livello di pandemia, mentre già dopo la prima ondata erano stati incrementati da 8 a 10 i letti di terapia intensiva, anche qui separati in moduli da 4 e 6 per tenere separati i pazienti Covid”. 

Ma il piano complessivo prevede di completare gli interventi strutturali per altri 4 posti letto intensivi al piano terra del Morgagni  e ulteriori 4 posti semi-intensivi al primo piano sempre del padiglione 'Morgagni', dove si trova la Medicina d'Urgenza. Il potenziamento – emergenza permettendo,  dato che si opera in ambienti destinati alla cura del Covid – è previsto in completamento per settembre, mentre entro la fine dell'anno le sale operatorie passeranno da 8 a 10 (1,4 milioni di fondi).

Il nuovo padiglione

Assoluta novità è la decisione di costruire un nuovo padiglione materno-infantile, grazie a 8 milioni di euro che arrivano dal Pnrr. “Lo stiamo progettando, accoglierà ostetricia e pediatria, che usciranno dal padiglione Vallisneri. L'edificio di due o tre piani sarà collegato al padiglione Morgagni e posizionato tra il Vallisneri e il Morgagni, vicino al parcheggio, così anche da favorire l'accesso per l'utenza fatta di gravide e bambini”, spiegano Masperi ed Enrico Sabatini, direttore della Progettazione e Sviluppo Edilizio dell’Ausl Romagna. 

Dotato di 38 posti letto, sarà strutturato per un eventuale terzo piano da destinare a ricoveri ordinari che arrivano dall'Irst di Meldola. La struttura dovrà essere completata entro il 2026. Questo trasloco, assieme a quello di ginecologia e senologia al più moderno padiglione 'Morgagni', permetterà di eliminare le degenze al Vallisneri e strutturare l'edificio a servizi non H24, ma H12 declassando il padiglione ed evitando costosi interventi antisismici.

Nuova strumentazione

Corposo anche il pacchetto di dotazione tecnologica e strumenti diagnostici. Col Pnrr l'ospedale intende dotarsi o sostituire macchinari obsoleti con 1 Rmn, 2 gamma camere, 1 TC, 1 TC/PET, 3 Mammografi con tomosintesi, 1 diagnostica RX - polifunzionale digitale. Mentre con mutui e altre linee di finanziamento un nuovo robot chirurgico, apparecchiature portatili per elettroencefalografia, il completamento della centrale sterilizzazione, attrezzature per allestimento di due sale operatorie, portatili ad arco RX, attrezzature per Oculistica, Urodinamica, defibrillatori e nuove apparecchiature per endoscopia digestiva.

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