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Cronaca Cava-Villanova / Via Domenico Bazzoli

Una smart city per disabili a bassa impatto ambientale: nasce a Forlì "CavaRei"

La finalità sociale di questo progetto sarà inoltre amplificata dal fatto che la struttura è progettata con criteri di scelte a basso impatto ambientale e con un occhio di riguardo per quanto concerne il risparmio energetico.

Due cooperative sociali di Forlì ed un Consorzio si uniscono per un progetto di nuova vivibilità urbana per le persone disabili. Tangram e Il Cammino, che si occupano di disabilità da più di vent’anni, in sinergia con il Consorzio Solidarietà Sociale di Forlì-Cesena danno vita al progetto innovativo CavaRei per la costruzione di una struttura residenziale e diurna per disabili e di un parco pubblico nel quartiere Cava, in via Bazzoli.

Il cantiere è appena avviato e la conclusione della prima parte dei lavori è prevista entro l’estate 2016. Per il progetto sono stati coinvolti i soci delle cooperative, i lavoratori, gli utenti e le loro famiglie, il Comune di Forlì, la provincia di Forlì-Cesena e l’Ausl anche a seguito del cambiamento di ruolo dell’ente pubblico in quanto cambia la modalità di fornire i servizi. Per il parco è stata realizzata una progettazione partecipata con il quartiere, le scuole e gli interlocutori pubblici e privati del territorio che hanno contribuito alla definizione delle finalità e alla scelta degli elementi essenziali da realizzare nel parco.

Con CavaRei si amplia la gamma dell’offerta dei servizi alla disabilità, prevedendo un aumento in qualità e quantità delle attività produttive, educative in un contesto stimolante, socializzante e professionalizzante. Si tratta di un luogo di inclusione ed integrazione reale delle abilità aperto alla cittadinanza. La finalità sociale di questo progetto sarà inoltre amplificata dal fatto che la struttura è progettata con criteri di scelte a basso impatto ambientale e con un occhio di riguardo per quanto concerne il risparmio energetico.

Il parco pubblico sarà dotato di una innovativa pista ciclo-didattica a disposizione delle scuole per i progetti di sicurezza stradale. Grazie al sostegno dei privati, il parco sarà dotato di tecnologia avanzata, di video sorveglianza, filo diffusione e wi-fi libero. Le prospettive si ampliano attraverso esperienze a livello nazionale ed internazionale che proiettano verso l’idea di una Smart City come luogo dove per tutti, non solo per la disabilità, si esprime una buona qualità di vita.

CavaRei accoglierà giovani disabili che non riescono ad avere accesso a contesti stimolanti, socializzanti ed occupazionali. Gli ospiti potranno raggiungere la struttura con i mezzi pubblici favorendo così la loro autonomia. Risponderà alle esigenze di oltre cento famiglie che attualmente frequentano i centri delle due cooperative. Parallelamente verrà attuato l’inserimento lavorativo attraverso attività imprenditoriali generate all’interno dei laboratori. Saranno anche realizzati spazi per una nuova idea di residenzialità ispirata ai concetti di “sollievo alla famiglia” e “dopo di noi”. La filiera di intervento che si andrà a creare diventerà estremamente interessante anche dal punto di vista della completezza dell’offerta per le famiglie che segnalano bisogni crescenti e sempre più complessi.

A disposizione una sala multi funzionale, di 180 metri quadrati, attrezzata con cucina e sala da pranzo per gli ospiti che all’occorrenza diventa luogo per incontri e relazioni. L’investimento complessivo sarà di circa 2.800.000, coperto per circa 2.000.000 da finanziamenti Foncooper a lungo termine e per la parte restante da capitale proprio delle due cooperative e da raccolta fondi. Un progetto quindi molto impegnativo finanziariamente e questo è dovuto anche al fatto che una parte significativa dei costi previsti va ad aumentare il valore della realizzazione per la comunità: sala polivalente, parco attrezzato, costruzioni a basso impatto energetico e non invasive, sono elementi di un progetto che volutamente è stato pensato come di tutti e per tutti.

Il professor Luigi Croce, docente all’università di Brescia e responsabile delle Anffas nazionali durante il suo intervento ha sottolineato l"’importanza dell’inclusione attraverso l’innovazione che il progetto intende portare alla città di Forlì". Rivolgendosi all’assessore presente, Raoul Mosconi, ha sottolineato "l’opportunità che la città sta avendo grazie a questo progetto e che il Comune deve continuare a sostenere". L’esperienza internazionale acquisita dal professor Croce viene messa a disposizione per incentivare e promuovere gemellaggi con esperienze simili a livello europeo.

Il coinvolgimento del quartiere è avvenuto con “eleganza e compostezza”, ha affermato Giuseppe Bertolino, rappresentante della circoscrizione Cava, che ringrazia "le realtà coinvolte nel progetto per aver scelto di includere il quartiere nella progettazione partecipata. Nei vari incontri i “cavesi” hanno espresso il loro interesse dando il loro contributo su quello che sarà l’utilizzo del parco. E’ nata in questi tavoli l’idea della pista ciclo didattica proposta dai rappresentanti delle scuole e progettata insieme alla polizia municipale di Forlì perché possa essere disponibile per tutti i progetti sulla sicurezza stradale". Paolo Celli di Centrale Etica, riprendendo il pay off di Cavarei “Valori spazi persone” lancia la campagna di raccolta fondi “Siamo tutti Cavarei”.

Il messaggio si rivolge anche a tutti i cittadini e non solo alle istituzioni perché possano essere coinvolti a sostegno dell’impegno finanziario delle due cooperative. L'obiettivo è raccogliere in 2 anni il 10% dell’investimento totale. Già a partire da questo Natale e poi nel corso del 2016 sono previste varie iniziative che verranno pubblicizzate sul sito web (www.cavarei.it ) e sulla pagina Facebook dedicati al progetto. I primi segni di apprezzamento da parte del territorio hanno già portato all’ottenimento di donazioni per un ammontare di circa 20mila euro.

La campagna raccolta fondi è già partita da quasi un anno ed ha già suscitato l’interesse di partner importanti, come il Rotary e la Banca di Forlì. "I presupposti per un futuro possibile si sono delineati con Cavarei", conclude l’assessore al welfare del Comune di Forlì Raoul Mosconi. Per l’assessore "il progetto è collaborativo perché coinvolge il Comune, il Consorzio solidarietà sociale e le due cooperative; è social perché coinvolge quartiere, città e la comunità".

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