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Raccontare la propria città con brevi corti: 600 bimbi di elementari e medie coinvolti in "Ciak… si gira Forlì!"

Il progetto prevede anche la presenza e l’utilizzo di una sala cinematografica cittadina, la Sala Mazzini, dove i bambini e le bambine potranno vedere, nel corso di proiezioni mattutine, alcuni classici della storia del cinema, adatti alla loro età, in partnership con la Cineteca di Bologna

Raccontare la propria città con brevi cortometraggi come esercizio di nuova cittadinanza. L'Istituto Comprensivo 1 "Tecla Baldoni" si tuffa in un altro progetto dedicato all'arte del cinema e alla città di Forlì. Dopo l’esperienza estremamente positiva di Cinema for Future del 2021, che ha dimostrato come il cinema sia uno strumento eccezionale che crea relazione e sinergia tra bambini e abbatte tutte le difficoltà di linguaggio e apprendimento anche di chi non ha ancora piena padronanza della lingua e di chi ha altri tipi di fragilità come Bse o Dsa (bisogni educativi speciali e disturbi specifici dell'apprendimento), l'istituto comprensivo lancia il progetto con "Ciak… si gira Forlì!", che ha ottenuto il finanziamento da Miur e Mibact e coinvolge circa 600 bambini delle scuole primarie "Rivalti" e "Diego Fabbri" e della media "Caterina Sforza". Docente referente del progetto è Alessandra Basile. 

"L’obiettivo del progetto è avviare gli alunni alla scrittura audiovisiva e alla “grammatica” che regola questa scrittura, e al valore aggiunto che il suono dà alle immagini - spiega la dirigente scolastica, Giuliana Marsico -. Inizialmente gli alunni saranno guidati a conoscere i luoghi di importanza artistica e storica della città di Forlì. Individueranno poi quella parte della città per loro significativa dove ogni gruppo immaginerà e ambienterà una storia da raccontare attraverso un breve corto scegliendo il genere filmico che predilige. Contemporaneamente un esperto li accompagnerà in un percorso di “visual literacy” o alfabetizzazione audiovisiva per approcciarsi al mondo del cinema e conoscerne tutti gli aspetti: dal montaggio al sonoro, dai vari generi del cinema alla messa in scena".

"Attraverso la visione guidata di immagini e spezzoni di film da analizzare saranno introdotti alle nozioni basilari del linguaggio, e accompagnati nell’interpretazione - prosegue Marsico -. Partiranno poi dei laboratori di scrittura creativa a piccoli gruppi per la stesura della storia e dei dialoghi e la composizione di uno storyboard. L’ultima fase, prima delle riprese, prevede degli incontri con il regista sulla recitazione e sulla gestualità dell’attore in modo da poter procedere alla realizzazione dei video. I cortometraggi montati in un collage unico produrranno un filmato da proiettare per le famiglie in un evento conclusivo del progetto a fine scuola".

"La città, che viene abitualmente vissuta come palestra educativa, - ricorda la dirigente scolastica - è il primo ambiente con il quale i bambini della primaria si misurano andando oltre la loro casa e la famiglia. Diventa il luogo dove esercitare le competenze di cittadinanza fuori dalla classe. La Scuola Primaria Diego Fabbri, che partecipa con tutte le sue classi al progetto, è in pieno centro storico e accoglie una platea scolastica multiculturale, alunne e alunni straniere/i, di prima e seconda generazione e questo progetto aiuta la socializzazione e l’integrazione parlando un linguaggio più immediato e spontaneo che non ha confini. Gli altri plessi coinvolti sono la Scuola Secondaria di I grado Caterina Sforza con le classi prime e la Scuola Primaria Anello Rivalti con le classi seconde, quarte e quinte".

"Ciak… si gira Forlì!" prevede il coinvolgimento di esperti e professionisti a vario titolo che affiancheranno i docenti e la scuola nelle attività e nella comunicazione e promozione del progetto: il regista e sceneggiatore Leo Canali per le riprese e la produzione dei filmati, i registi Antonio Bigini e Luca Magi per introdurre al mondo e ai linguaggi del cinema, Elena Campacci e Viola Zangheri dell’Associazione Soffiditerra esperte in outdoor education e, per dare promozione e comunicazione alle varie fasi del progetto, l’agenzia Casa Walden. Il progetto prevede anche la presenza e l’utilizzo di una sala cinematografica cittadina, la Sala Mazzini, dove i bambini e le bambine potranno vedere, nel corso di proiezioni mattutine, alcuni classici della storia del cinema, adatti alla loro età, in partnership con la Cineteca di Bologna.

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