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Cronaca

San Mercuriale, lotta al degrado al chiostro: un progetto per valorizzare i giovani

In particolare si vuole creare momenti di incontro e di relazione con gli adolescenti (soprattutto stranieri) che si ritrovano in particolare al chiostro di San Mercuriale, il Palazzo delle Poste e Piazzetta della Misura

Passeggiando per il centro storico non è difficile imbattersi in gruppetti di adolescenti che si ritrovano sotto il chiostro di San Mercuriale o in Piazzetta della Misura per passare il tempo. Momenti che talvolta li vedono protagonisti di atti vandalici o assunzioni di sostanze alcoliche e a volte anche stupefacenti. L’Unità Pastorale Centro Storico e la Pastorale Giovanile della Diocesi di Forlì-Bertinoro, attraverso l’associazione di volontariato "Pigi", ha voluto rispondere a queste situazioni con il progetto “Educativa di strada”. "Stiamo supportando un progetto che è fatto per gli abitanti, non per i cittadini, ma per tutti coloro che abitano la nostra città”, afferma l’assessore al Welfare Raul Mosconi, sostenuto nell'iniziativa dal sindaco Davide Drei.

Il progetto

Il progetto si propone di attivare percorsi di avvicinamento ai gruppi informali di adolescenti (14-17 anni) presenti in centro storico, attraverso la metodologia dell’"Educativa di strada". In particolare si vuole creare momenti di incontro e di relazione con gli adolescenti (soprattutto stranieri) che si ritrovano in particolare al chiostro di San Mercuriale, il Palazzo delle Poste e Piazzetta della Misura e che spesso dimostrano disagio legato all’alcool, atti vandalici e mancanza di rispetto degli spazi comuni. Si pongono obiettivi chiari e ben definiti come la valorizzazione dei ragazzi, delle loro potenzialità e del loro benessere, la prevenzione del disagio giovanile e dei comportamenti a rischio e la creazione di una rete di comunità che si faccia carico delle difficoltà e delle potenzialità dei giovani.

Giovani, un progetto contro il degrado al chiostro di San Mercuriale (foto di Alessandra Salieri)

"E’ un progetto che risponde alle esigenze non solo dei ragazzi, ma anche degli adulti - commenta Don Andrea Carubia, Responsabile del centro Diocesano di Pastorale Giovanile -. Non vogliamo abbandonare questi ragazzi in strada perché quello che a molti può sembrare solo un passare il tempo in giro per il centro spesso è dettato da un disagio che vivono: famiglie con situazioni difficili, mancanza di affetto ed hanno quindi bisogno di aiuto e supporto". "L’Unità Pastorale è da tempo che riflette sui bisogni educativi rilevati dalle diverse parrocchie del centro storico e sulla messa in rete delle risorse presenti, in particolare all’educazione dei giovani - aggiunge Don Enrico Casadio, Abate di San Mercuriale - e gli obiettivi che si pone questo progetto  sono chiari e saranno visibili non nell’immediato ma a lungo termine, ed è un investimento che facciamo positivamente".

Il tutto si svolgerà grazie alla prossimità e alla presenza di due educatori di strada, Martina Tomasini e Cesare Proli, che formati e supervisionati da Fabio Tesser, educatore di strada da 20 anni alla cooperativa "La Esse" di Treviso, avranno il compito di attivare azioni di osservazione, conoscenza e dialogo con i ragazzi, al fine di individuare strategie capaci di coinvolgerli e proporre loro un uso sano e costruttivo del tempo libero e contemporaneamente promuovere un’educazione alla cittadinanza e al rispetto degli spazi comuni. "Inizialmente ci sarà un lavoro di osservazione, che è già stato avviato, poi un lavoro di conoscenza e avvicinamento – spiega Tomasini - è importante rendere i ragazzi cittadini attivi e favorire loro la conoscenza delle risorse e delle opportunità del territorio che già offre".

"Seguirà una seconda fase in cui si tenterà di realizzare micro-progetti, in accordo con gli adolescenti, al fine di coinvolgerli e renderli protagonisti, conclude Proli. La realizzazione di micro-progetti prevederà la presentazione ai ragazzi delle risorse e delle opportunità esistenti, (tra le quali il centro Welcome e l’Oratorio salesiano San Luigi) e/o l’attivazione di nuove attività a partire dai loro interessi. Tanti i sostenitori del progetto ci sono il Comune di Forlì e la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, ma anche altri partner che da anni lavorano per il volontariato come il "Comitato per la lotta contro la fame nel mondo", Assiprov Centro servizi per il volontariato e associazione Welcome.

L'iniziativa prevede inoltre un coinvolgimento delle realtà associative, enti e istituzioni del territorio in un tavolo di confronto per sensibilizzare gli adulti sulle problematiche giovanili, presentare il progetto e monitorare l’andamento al fine di far diventare questa azione un’azione comunitaria. Il primo incontro del Tavolo Adulti Centro Storico si è tenuto il 15 dicembre scorso, alla presenza di circa sessanta persone, rappresentanti di quaranta istituzioni, enti pubblici e privati, forze dell’ordine, esercenti ed associazioni. Il prossimo appuntamento sarà a febbraio. Per informazioni è possibile inviare una mail all'indirizzo di posta elettronica educativadistrada@pigifo.it.

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