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Solidarietà

Forlì per il Libano, Zattini cittadino onorario di Tiro: "Una grande amicizia"

In questi giorni sono in visita il sindaco di Tiro, Hassan Dbouk, e l'ambasciatrice libanese Mira Daher, accolti per continuare il percorso avviato con il progetto “Forlì per il Libano”

Col rientro a Forlì del 66esimo Reggimento Aeromobile Trieste, che ha concluso lo scorso febbraio la missione Unifil in Libano, non si interrompe il ponte di solidarietà tra la città mercuriale e quella libanese di Tiro. In questi giorni sono in visita il sindaco di Tiro, Hassan Dbouk, e l'ambasciatrice libanese Mira Daher, accolti per continuare il percorso avviato con il progetto “Forlì per il Libano”.

In un’ottica di continuità di dialogo fra i due paesi, che ha visto una grande mobilitazione all’insegna della solidarietà in favore della popolazione libanese, si sono ricordati gli importanti risultati ottenuti dalla missione umanitaria svolta negli scorsi mesi dal 66° Reggimento Fanteria Aeromobile ”Trieste”. Tanti gli assessori presenti a questo incontro, proprio per rimarcare il forte legame che unisce queste due città, Forlì e Tiro. "Questo progetto è di enorme importanza non solo per l’aiuto materiale che ci avete dato, ma anche per la speranza che regala quando pensiamo al futuro delle nuove generazioni - sono le parole di Daher -. A Forlì ho visto un grande cuore, ed un’enorme umanità. Se il mondo fosse popolato da persone come voi, la pace sarebbe universale”.

Ha voluto poi citare uno ad uno i soggetti coinvolti nel progetto per poterli ringraziare: Comune di Forlì, 66esimo Reggimento Fanteria Aeromobile Trieste, Comitato Lotta contro la fame nel mondo, Diocesi di Forlì-Bertinoro, NoViArt, Club Lions, Club Rotary, AVIS, Banco Alimentare, Caritas Buonpastore, Forlifarma, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Farmacista di Dovadola George Fadlallah, Istituto Studi Ricerche Difesa, Istituto Tecnico Industriale Marconi, Liceo Classico Morgagni, Istituto Comprensivo n. 5 Tina Gori, Istituto Comprensivo 6 Silvia Zavatti, Istituto Musicale Masini, Forlì Suona, Ditta Re Artù, Ditta Coromano, Ditta Flamigni, Ditta Poderi del Nespoli e Camera di Commercio di Forlì Cesena.

"Ogni piccola azione che facciamo contribuisce a costruire una totalità più grande - ha aggiunto il sindaco di Tiro -. La relazione fra i nostri paesi è ancestrale e speciale, la nostra amicizia è trasparente e grande. Guardiamo verso il futuro insieme". Il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini, reso cittadino onorario di Tiro, ribadisce l’importanza del progetto, sottolineando come in questo periodo sia ancora più necessario lavorare per la pace e aiutarsi reciprocamente. "La Città di Forlì si è riunita attorno a questa iniziativa - ha concluso - dietro le numerosissime associazioni e aziende che hanno contribuito ci sono migliaia di singoli cittadini che hanno voluto partecipare”.

Roberto Faccani, referente per Istrid, ha spiegato che in cantiere ci sono altri progetti, di cui due imminenti: un corso di specializzazione nella ricerca e recupero dalle macerie di soggetti dispersi per la protezione civile Libanese ed una donazione di attrezzature sanitarie ricondizionate dal Servizio di Sanità regionale. Maria Teresa Indellicati, presidente di No.Vi.Art., ha ricordato anche le attività di gemellaggio fra gli studenti dell’Itis Marconi ed il Liceo Classico Morgagni con gli studenti dello Smart College di Tiro, e l’iniziativa “La musica: un ponte tra i popoli”, che coinvolge giovani musicisti di diversi paesi in una sinergia sonora.

FOTO PROGETTO LIBANO1-2

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