Capire le esigenze lavorative dei giovani per lanciare servizi al passo coi tempi: 3 incontri del progetto 'Hub-Fo'
Sta per entrare nella fase saliente, con tre incontri tra la fine del mese e l'inizio di febbraio il progetto 'Hub-Fo - Fermenti in Comune' diretto ai giovani della città di Forlì.
Sta per entrare nella fase saliente, con tre incontri tra la fine del mese e l'inizio di febbraio il progetto 'Hub-Fo - Fermenti in Comune' diretto ai giovani della città di Forlì. Cofinanziato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili, è dedicato ai giovani forlivesi tra i 16 e 35 anni, promosso dal Comune di Forlì e da una vasta rete di più di 40 partner e sostenitori. L’obiettivo è promuovere con i giovani nuovi servizi per il lavoro e l’impresa, fino alla creazione di specifici servizi. Questa fase, in particolare, è quella dell'ascolto per recepire le richieste più autentiche dei giovani e realizzare così servizi al passo coi tempi e con le esigenze di questa fascia di età.
“Si tratta di mettere a sistema quanto fatto finora per la formazione e l'orientamento. Si parte da una buona base di partenza per inserire nuovi servizi in un mondo dei giovani in continua evoluzione. I giovani ci sono e hanno voglio di essere protagonisti”, introduce il progetto Paola Casara, assessore alle Politiche giovanili. La progettazione è di Techne, spiega Barbara Bovellacci: “Dobbiano costruire con i giovani non solo servizi che diano risposte ai bisogni, ma mattoni che costruiscono i loro desideri. Intendiamo coinvolgere 200 giovani in un processo a step: ci sono da mappare i fabbisogni dei giovani, trovare risposte e soluzioni significative, selezionare le proposte più desiderabili e infine il lancio dei nuovi servizi”.
Il percorso vede in particolare tre date chiave: il 20 gennaio, 27 gennaio, 2 febbraio, dalle 17.30 alle 19.30, presso la Fabbrica della Candele oppure on line: tre incontri con circa una ventina di partecipanti in cui emergano sogni, obiettivi, aspettative e di che cosa c’è bisogno per realizzare idee e progetti di vita e lavoro (è possibile iscriversi sul sito internet dell'Informagiovani). Infine è previsto il 9 febbraio, un incontro plenario online dalle 17 alle 20, con un incontro in plenaria per focalizzare le soluzioni e le attività che servono a dar vita agli obiettivi di lavoro e di impresa.
“Siamo una società che invecchia rapidamente e ha una bassa propensione dei giovani a fare impresa. Nel campo dell'imprenditorialità straniera, che pure è molto dinamica, anche lì i giovani fanno poca impresa. Si registra una fuga dal lavoro che opprime, con un fenomeno di dimissioni volontarie quando il lavoro, oltre all'aspetto economico, non dà senso alla vita, nel senso di crescere e far felici le persone”, analizza Bovelacci. Lo scopo è quello di “trasformare i sogni in percorsi di lavoro”, sempre la referente di Techne. L'attività coinvolgerà anche alcuni centri di aggregazione giovanile.
Nel progetto si ascolteranno le esigenze dei giovani, come specifica la dirigente comunale delle Politiche giovanili Rossella Ibba, ma non solo: “Vorremmo anche sollecitarli a mettersi in gioco, a ritrovare la motivazione all'impegno, al sudore, allo sporcarsi le mani, a lavorare fino a tardi o a iniziare presto. L'obiettivo è anche andare a scovare le ragioni di questa mancata disponibilità. Il nostro scopo sarà quello di approcciare il tema profondo del perché un ragazzo di Forlì oggi non accetta offerte del mondo del lavoro di Forlì pur avendo i requisiti di competenza”.
Fulcro del progetto è l'Informagiovani il cui responsabile dell'ufficio Mirko Capuano illustra i risultati: “Ci sono state 2.570 richieste al centro. Abbiamo risposto allo sportello a 541 istanze precise su lavoro, lavoro all'estero, servizio civile, sono stati effettuati 122 appuntamenti di persona il servizio di assistenza alla compilazione del curriculum”.