La zona industriale di Villa Selva si allarga: si progetta un nuovo stabilimento, con centinaia di posti di lavoro
Nel progetto viene identificata anche una necessità di “efficientamento della gestione integrata delle proprie merci”, attraverso il vicino Scalo Merci
L'ampliamento della zona industriale di Villa Selva vedrà l'arrivo dello stabilimento di un colosso dell'agro-alimentare romagnolo. In un'area compresa tra la sede della Marcegaglia e lo Scalo Merci ferroviario, infatti, nascerà un nuovo stabilimento con funzioni logistiche e produttive di Amadori, in questo caso nel comune di Forlimpopoli. La grande area industriale, ormai la maggiore del territorio forlivese, è già prevista in espansione in tre aree lungo via Mattei, tra cui una grande area da quasi 100mila mq, dove potrebbe insediarsi un grande operatore dell'e-commerce. Ma altre novità sono previste all'altra estremità di via Mattei, già nel territorio comunale di Forlimpopoli.
E' qui che è stato depositato il progetto per un complesso avente potenzialità edificatoria (superficie lorda) di 64.666 mq, distribuita su un’area di 258.665 mq, compresa tra le vie San Leonardo, Paganello, Savadori e Giulio II, quest'ultima segna il confine con il Comune di Forlì. Il progetto è stato chiamato 'Alppaca', una sigla che sta per "Area logistico-produttiva per le per prodotti e applicazioni di coordinamento aziendale", per un valore di investimento di circa 100 milioni di euro. La viabilità del nuovo stabilimento, in particolare, sarà garantita dal nuovo asse di bypass dell'abitato di San Leonardo, una bretella di 1,2 chilometri che è un lotto di un ipotetico (e in larga parte ancora non finanziato) “collegamento veloce Forlì-Cesena”. Ma nel progetto viene identificata anche una necessità di “efficientamento della gestione integrata delle proprie merci”, attraverso il vicino Scalo Merci, una struttura attualmente sotto-utilizzata dalle aziende del territorio.
Quello che dovrebbe sorgere è uno stabilimento di dimensioni equivalenti a quello della Querzoli, che si trova in via Luciano Lama - via Budrione. Lo stabilimento dovrebbe essere vocato alla produzione e alla logistica. Due gli scenari che Amadori si tiene aperti: il primo è di realizzare produzione e logistica assieme. Nella parte progettuale si indicano in particolare attività di lavorazione di prodotti a base di carne impanati, altri cotti e arrosti anche interi, da commercializzare in Italia e in Unione Europea. La previsione è di circa 180 lavoratori impiegati, di cui 140 addetti alla produzione. Il secondo scenario è di utilizzare lo stabilimento come sola base logistica, con circa 250 lavoratori impiegati. La conclusione dell'insediamento industriale dovrebbe avvenire entro il 2029.
Per l'area da destinare a funzioni pubbliche, ad est, c'è un terreno su cui passerà la nuova arteria stradale, a sua volta collegata col futuro stabilimento mediante una rotonda, verde di mitigazione e parcheggi, nonché un nuovo edificio da 1.600 mq che sarà ceduto, come opera compensativa, al Comune di Forlimpopoli, che qui andrà a realizzare il nuovo Archivio Comunale. Al Comune andranno anche altri due piccoli lotti (per 4.500 mq totali) per futuri altri fabbricati non residenziali e un'altra area di 2.000 mq per futuri usi residenziali. Il comparto sarà servito anche da una pista ciclabile di circa due chilometri.
Intanto il Comune di Forlimpopoli fa sapere che si svolgerà giovedì alle ore 20,30 nel Salone del Consiglio Comunale, la presentazione pubblica del progetto di insediamento logistico-produttivo denominato “Alppaca” a San Leonardo. Il progetto, proposto dalla societa’ Ge.sco, prevede la realizzazione di un stabilimento produttivo e logistico nell’area adiacente allo scalo merci, tra. L’Accordo operativo ha iniziato il suo iter di approvazione il 19 luglio scorso con la pubblicazione sul Bur (Bollettino ufficiale della Regione) fino al 17 settembre, termine per presentare eventuali osservazioni.