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La festa / Bertinoro

Bertinoro celebra la Festa dell’Ospitalità nel segno della pace. Anche un omaggio a Arnaldo Pambianco e il concerto di Alex Britti

È proprio ispirata alla pace la tradizionale litografia realizzata per la Festa dell’Ospitalità

Sarà la pace l’ospite d’onore della Festa dell’Ospitalità 2022, che si terrà a Bertinoro dal 1 al 4 settembre. “Ospitare la pace”, infatti, è il tema conduttore scelto per la 96^ edizione della manifestazione – simbolo del comune collinare, e ad esso saranno dedicati alcuni dei momenti più significativi del programma

Da un disegno in bianco e nero ai mille colori della pace

È proprio ispirata alla pace la tradizionale litografia realizzata per la Festa dell’Ospitalità. A firmarla è il pittore forlivese Marcello di Camillo, socio fondatore della “Casa del Cuculo” e ideatore, fra le altre cose, del progetto "Racconti dell'umano sui muri di Forlì", che lo ha portato a realizzare trenta murales nell’ex fabbrica Battistini. L’opera raffigura due mani a coppa raccolgono dell’acqua, trasformandosi in un lago in cui si abbevera una cicogna. Scrive di Camillo nel testo che accompagna l’opera: “La pace è una conseguenza, è un insieme di relazioni che nascono da un’intenzione, da un’attenzione consapevole in cui si pratica la custodia e non la proprietà. Abitiamo il mondo e siamo abitati dal mondo, quando ci dimentichiamo di questo scambio le relazioni diventano una competizione sul prendere che nella sua cecità finisce con il consumare fino alla fine le cose invece che custodirle. Quando siamo in grado di farci contenitore possono nascere invece delle relazioni che sono un paesaggio di pace in cui avvengono incontri e ognuno mantiene le sue identità. La pace non è soltanto non fare la guerra, è una pratica difficile e complicata che richiede coraggio e che oggi più che mai andrebbe esplorata”.

Durante la Festa dell’Ospitalità, una mostra delle opere di Marcello di Camillo sarà allestita nella Sala dei Quadri del Palazzo Comunale, appena restaurata. L’inaugurazione si terrà giovedì, alle ore 19. Inoltre durante i giorni delle festa, in Piazza della Libertà sarà allestito uno stand per raccogliere storie, testimonianze e immagini di Bertinoro sul tema della Pace.

Alla ricerca dell’ospitalità sulle strade d’Europa

Ha qualcosa da dire sulla pace anche lo spettacolo itinerante “Carosello”, che verrà rappresentato sabato 3 settembre (ore 20,30) dal Teatro dei Due Mondi. In scena ci sono i personaggi dalla fiaba popolare I musicanti di Brema che però raccontano una storia nuova, contemporanea, ambientata lungo le strade delle città d’Europa. Insieme ai quattro animali della fiaba classica - l’asino, il cane, il gatto e il gallo – c’è un’oca e, per ultima, si aggiunge al gruppo una cicogna che ha un fagotto con sé, un bambino appena nato da recapitare a una famiglia. Il neonato è di colore, la madre ha il nome simbolico di Madame Europe e abita in una strada che si chiama “Via dell’ospitalità”, una strada che non è sempre facile trovare nelle città del vecchio continente. Nella ricerca di Madame Europe i musicanti coinvolgono da subito anche il pubblico, che accompagna gli spostamenti e la ricerca. Uno spettacolo poetico, ironico e sfumato sui nostri tempi e su come il mondo stia cambiando. Ma si può ancora sognare un lieto fine. Altro spettacolo particolarissimo e sicuramente coinvolgente è "L'isola che c'è” che sarà proposto domenica 4 settembre alle 17,00 dall’associazione Potter. “Partendo dalla massima “Ogni vita merita di essere raccontata”, andrà in scena un salotto interattivo e suggestivo che vedrà protagonisti i bambini.

25 anni di amicizia

Pace significa anche saper coltivare rapporti di amicizia fra i popoli, senza farsi limitare dai confini e dalle distanze. E’ quello che hanno fatto Bertinoro e Kaufungen, città tedesca del distretto di Kassell, legate da un gemellaggio che proprio quest’anno taglia il traguardo dei 25 anni. Come sempre, in questi anni, una delegazione dei ‘gemelli’ tedeschi sarà ospite di Bertinoro durante la Festa e l’importante anniversario sarà celebrato con alcuni momenti particolari, fra cui una mostra fotografica in piazza della Libertà che sarà inaugurata venerdì, alle ore 18. Da segnalare anche il concerto “Rock E45”, che si terrà domenica alle 18,30, sempre in  piazza: sarà un'esibizione speciale che vedrà uniti i giovani musicisti di Bertinoro e di Kaufungen, coinvolti in un progetto condiviso in questi anni dalle Scuole musicali delle due cittadine. E naturalmente, non mancherà lo stand con i tipici wurstel e l'immancabile birra.

Il premio Gatti al Magnifico Rettore dell’Alma Mater Studiorum

Sabato alle ore 16, nella chiesa di San Silvestro, si terrà la cerimonia di consegna del Premio biennale  "Giovanni Gatti”, istituito dall’Amministrazione Comunale e dall’Accademia dei Benigni di Bertinoro. A ogni edizione, che si svolge negli anni pari, viene conferito ad una personalità che abbia contribuito con la propria opera allo sviluppo culturale, sociale ed economico di Bertinoro e/o della Romagna. Nel 2022 il Comitato per il Premio, presieduto dalla Sindaca Gessica Allegni, ha deciso di assegnarlo a Giovanni Molari, Magnifico Rettore dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna. Giovanni Molari è nato a Bologna nel 1973, ma le sue origini sono orgogliosamente romagnole e forte è il legame con Bertinoro, dove passava le estati a casa dei nonni materni.

Un rapporto, quello con la nostra comunità, che non è mai venuto meno nel tempo ed è reso ancora più forte dalla presenza del Centro Residenziale Universitario, oggi Fondazione CEUB, che vede nei suoi due soci fondatori il Comune di Bertinoro e l’Università di Bologna. Fin dal suo insediamento alla guida dell’Alma Mater Studiorum, i rapporti istituzionali tra il Magnifico Rettore e l’Amministrazione Comunale sono stati molto intensi ed hanno fatto emergere una importante sinergia e comunione di intenti per rafforzare la presenza universitaria in Romagna e mettere in campo nuove progettualità al fine di valorizzare e promuovere il nostro Centro Universitario, sia sul piano dell’offerta formativa, che della conoscenza e attrattiva turistica degli spazi della Rocca di Bertinoro, che ospita il Ceub dai primi anni 2000. Con questo riconoscimento, una volta di più il nome di Bertinoro si lega a quello dell’Università di Bologna, al valore dello studio e dell’impegno per il conseguimento di grandi traguardi”.

Omaggio a Pambianco

Sempre sabato, alle ore 18, nel Palazzo Comunale, si renderà omaggio all’indimenticabile Arnaldo Pambianco con l’apertura dello spazio a lui dedicato: in mostra la sua bici e la maglia rosa della vittoria del Giro d'Italia del centenario (1961), con le foto della sua splendida carriera. Interverrà un altro grande protagonista del ciclismo italiano, l’ex ciclista e oggi dirigente sportivo Davide Cassani, già ct della squadra azzurra dei pedali.

Alex Britti in concerto

Nella serata di sabato nel giardino della Rocca andrà in scena l’ultimo, attesissimo appuntamento del cartellone di Bertinoro Estate: il concerto di Alex Britti. Virtuoso della chitarra e riconosciuto come uno dei bluesman tra i più bravi ed eclettici della scena italiana ed internazionale, Britti ha pubblicato nei mesi scorsi “Mojo”, il suo primo disco interamente strumentale che sta presentando in tour. Il concerto sarà ricco di atmosfere diverse, eterogenee, senza confini, senza una collocazione spazio/tempo, ciò grazie a degli arrangiamenti che gli piace definire, trasversali. Sul palco sarà accompagnato da tre musicisti, Giulio Rocca alla batteria, Emanuele Brignola al basso e Michele Papadia all’organo Hammond, pianoforte e tastiere. Il concerto rientra anche nella programmazione di Entroterre Festival, il festival itinerante ideato e organizzato da Fondazione Entroterre ETS, con la direzione artistica di Luca Damiani.

Il rito dell’Ospitalità

Domenica ai piedi della Colonna degli anelli si ripeterà per la novantaseiesima volta il Rito dell’Ospitalità, che rappresenta il vero cuore della Festa. Appuntamento alle ore 10,30 quando, dopo aver raggiunto la piazza al seguito del tradizionale  corteo storico, i ‘forestieri’ saranno invitati a scegliere una delle buste appese alla Colonna degli Anelli e scoprire, così, l’identità di chi li ospiterà a pranzo. E quest’anno, dopo due anni di limitazioni a causa della pandemia, i bertinoresi sono tornati, finalmente, ad aprire nuovamente le porte della propria casa per accogliere gli ospiti della manifestazione. Durante il Rito dell’Ospitalità sarà dedicato anche un ricordo al campione Arnaldo Pambianco, e ci sarà un saluto speciale agli ospiti dei comuni di Kaufungen e Villefranche Sur Saône per i 25 anni di gemellaggio. Nella mattinata di domenica, prima del Rito dell’Ospitalità, monsignor Livio Corazza, Vescovo della Diocesi di Forlì-Bertinoro, celebrerà la santa messa in Duomo (ore 9), mentre al Monumento al Vignaiolo (largo Cairoli) si terrà la cerimonia di premiazione del Vignaiolo Nuovo, assegnato quest’anno alla Tenuta del Gelso. Nei giorni della festa funzionerà sempre una Navetta gratuita con partenza dai parcheggi di via Badia e via Allende

 Il programma completo della Festa dell’Ospitalità può essere consultato sul sito www.visitbertinoro.it

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