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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Pronto soccorso, l'Ausl replica alle segnalazioni: "Casi trattati correttamente"

L'Ausl ricorda alla popolazione "alcuni principi per il buon uso di tale struttura di emergenza - urgenza"

In merito alle recenti segnalazioni sul Pronto Soccorso di Forlì giunte alla redazione di ForlìToday, l'Ausl Romagna comunica che, "invece di rispondere puntualmente a ciascun caso, che risulta comunque essere stato trattato correttamente dagli operatori", ricorda alla popolazione alcuni principi per il buon uso di tale struttura di emergenza - urgenza". La direzione sanitaria evidenzia che "il buon funzionamento del Pronto Soccorso dipende da tutti. Si tratta del servizio dedicato alle urgenze e alle emergenze sanitarie". Viene evidenziato che "in questo particolare periodo dell'anno, le patologie stagionali aumentano a dismisura gli accessi al suddetto servizio, accessi che potrebbero essere trattati tranquillamente, per la loro non gravità, in altre strutture, come il medico di famiglia, o la guardia medica".

Si reca al Pronto Soccorso, spiega l'Ausl, "una persona che si trova in condizioni cliniche di possibile immediato pericolo di vita; una persona che, se non sottoposta a terapie mediche specifiche in breve tempo, potrebbe incorrere in elevati rischi per la propria salute; o una persona con danno traumatico o con sintomi acuti che interferiscono con le normali attività".

Non ci si deve, invece, rivolgere al Pronto Soccorso, viene chiarito, "per ottenere la compilazione di ricette; per ottenere controlli clinici non motivati da situazioni urgenti; per evitare di interpellare il proprio medico curante; per ottenere prestazioni che potrebbero essere erogate presso servizi territoriali (Medico di Famiglia, Nuceli di Cure primarie, Guardia Medica); per comodità, per abitudine, per evitare il pagamento di ticket; o per evitare liste di attesa nel caso di visite specialistiche non urgenti". "Quando si aspetta, vuol dire che il personale sta trattando persone che appartengono a codici di maggiore urgenza", viene sottolineato.

"La collaborazione del paziente rappresenta un importante fattore per il successo della attività degli operatori - conclude l'Ausl -. Questo vuol dire che, se state attendendo, qualcuno più grave di voi necessita delle cure degli operatori . Infine, il rispetto delle priorità dettate dal sistema dei codici-colori garantisce a tutti i cittadini un'accessibilità alle cure in base al bisogno reale e un'assoluta equità di prestazioni. Naturalmente, anche i pazienti con codici di minore gravità e appropriatezza vengono presi in carico, ma i tempi di attesa sono più lunghi".

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