Nasce l'associazione culturale Metropolis: "L'ex Eridania ideale per una cittadella della cultura e delle arti"
Marco Colonna, giornalista e scrittore, ha presentato in Municipio un progetto di recupero dell'ex zuccherificio e dell'area verde di quasi 17 ettari che lo ospita
Sul tavolo del sindaco Gian Luca Zattini nuove idee sull'utilizzo del complesso dell'ex Eridania. Marco Colonna, giornalista e scrittore, ha presentato in Municipio un progetto di recupero dell'ex zuccherificio e dell'area verde di quasi 17 ettari che lo ospita, da 50 anni in abbandono, recentemente acquisito dall'amministrazione comunale, pensandolo "come spazio multifunzionale e multidisciplinare, centro intellettuale e creativo, riferimento per le arti e la moda, fabbrica e laboratorio di cultura di Forlì, comprensorio e area vasta".
"Vere e proprie officine di sperimentazione in cui gli artisti emergenti danno libero sfogo alle loro creazioni – a contatto con il pubblico - prosegue Colonna -. Un'autentica Cittadella della cultura e delle arti. Un'area polivalente che ospiterà: expo; exhibition di pittura, design, restauro e gastronomia; convegni; presentazioni pubbliche; congressi; mostre di scultura, fotografia e archeologia; reading poetici; concerti; spettacoli; sfilate di moda; proiezioni cinematografiche e pièce teatrali. Spazi per la formazione ed iniziative di comunità, proponendo ai cittadini un’offerta culturale tutti i giorni dell’anno. Luoghi di incontro aperti tutto l'anno. Magari sorseggiando un buon caffè nell'apposito punto ristoro che non dovrà mancare".
"È l'atto di debutto di 'Metropolis', la nostra associazione culturale, l'ultima nata in città, ma non per questo la meno importante - chiarisce Colonna -. Per l'ex Eridania abbiamo immaginato un recupero moderno sul modello dei Cantieri Culturali della Zisa, a Palermo. Immaginiamo un Cantiere-Cittadella Culturale dal duplice valore: reperto dell’archeologia industriale urbana cittadina e al contempo importante contenitore culturale e secondo “polmone verde” (dopo il Parco Urbano Franco Agosto), con un’ampia porzione dedicata alla conservazione delle aree di nidificazione".
Durante l'incontro, chiarisce il vicepresidente dell'associazione culturale, Giorgio Garzaniti, imprenditore forlivese nel settore della conservazione e restauro, con ampia esperienza nella gestione e valorizzazione del patrimonio culturale a livello nazionale ed internazionale, "abbiamo ricordato al sindaco che l’area verde che circonda l’ex struttura industriale ha un alto valore ambientale. Nel corso dei decenni, dovuto sicuramente al suo isolamento, è diventata la casa di una colonia nidificante di ardeidi. Tali uccelli, il più noto dei quali è l’airone cenerino, solcano oggi il cielo della nostra città e costituiscono in regione uno dei rari esempi di colonie insediate in un centro urbano. Questo ne fa un luogo di valore altissimo per la biodiversità. Dunque, riteniamo essenziale dedicare un’ampia porzione dell'area verde dell'ex Eridania alla conservazione delle aree di nidificazione e sosta di questi splendidi volatili, ipotizzando successivamente percorsi segnalati per la fruibilità da parte dei cittadini, anche come area di studio e ricerca naturalistica di interesse nazionale".
L'associazione Metropolis
L’associazione culturale 'Metropolis' è nata con precise finalità ed obiettivi, per promuovere attività di ricerca e divulgazione in campo storico-letterario, culturale e umanistico e con il preciso impegno di promuovere il recupero dei beni artistici e architettonici locali e nazionali. Si propone come centro di studi ed elaborazione di idee e strumenti legati ad una società moderna ed in continua evoluzione. “Forlì, città che ho visto cambiare nel corso di questi ultimi decenni, ha urgenza di riappropriarsi della propria memoria, intesa anche come patrimonio - prosegue Garzanti -. Questo è il primo passo per un effettivo rilancio sociale, umano ed economico del territorio. Dalla cultura, intesa a tutto tondo, sono convinto si debba lanciare la sfida per i prossimi anni, recuperando spazi vitali, memorie condivise e creando una rete che sappia accompagnare le scelte strategiche e politiche, evitando logiche di parte". "Nei prossimi giorni - conclude Colonna - la nostra associazione culturale si presenterà ufficialmente alla città e, per iniziare presenteremo nel dettaglio il progetto di recupero dell'ex Eridania, che in realtà è molto articolato e prevede un percorso s candito nel tempo e con il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati. Amiamo Forlì e, con la nostra opera e l'apporto delle persone di 'buona volontà', vorremmo contribuire a renderla più bella ed attrattiva”.
Tante proposte
Il sindaco Zattini ha accolto con interesse e cordialità il gruppo dirigente di 'Metropolis' (oltre a Colonna e Garzaniti era presente all'incontro anche il segretario dell'associazione culturale Fabrizio Ragni, avvocato e studioso dei beni artistici e culturali del territorio forlivese). Il progetto di recupero dell'ex Eridania elaborato da 'Metropolis' si aggiunge, oggi, agli altri portati all'attenzione dell'amministrazione comunale da singoli e associazioni. Per la Fondazione Carisp sarebbe l'area di via Monte San Michele sarebbe il luogo ideale per ospitare un centro paralimpico, una struttura sportiva che garantisca l’accesso allo sport alle persone diversamente abili. Massimo Viroli, coordinatore provinciale di Forza Italia, vede nell'ex Eridania un futuro giardino botanico nazionale, mentre per Gabriele Zelli, storico ed ex assessore all'urbanistica, sarebbe la location ideale per ospitare la sede del Museo della Civiltà Contadina. Per Alberto Zattini, direttore di Ascom-Confcommercio, il complesso mette a disposizione spazi sufficienti per ospitare iniziative e attività rivolte ai giovani. Tra le proposte c'è anche quella Raffaele Acri, vice-coordinatore Quartiere Resistenza, ovvero la realizzazione di un Centro di Simulazione ed addestramento in accordo con lo Stato Maggiore della Difesa, oppure uno spazio di socialità per anziani e bambini. Insomma, il dibattito sul recupero dell'area industriale dismessa è appena cominciato in città.