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Cronaca Centro Storico / Corso Giuseppe Mazzini, 14

Urina e feci, schiamazzi, liti e alcolici venduti a minori: la rabbia della galleria in centro storico

“Devo intervenire di continuo per pulire urina e feci, la galleria è diventata ormai una latrina di sera. I condomini sono esasperati. E non è niente: sono continue le liti, gli schiamazzi"

Continue liti notturne, schiamazzi, bottiglie rotte, galleria utilizzata per urinare e purtroppo anche per defecare. Per non parlare delle minacce se qualcuno osa scendere e protestare. E' il quadro di degrado che viene lamentato dai residenti della galleria Saffi, un palazzo di corso Mazzini a pochi passi da piazza Saffi, e dal comando provinciale dei Carabinieri, pieno di residenze e studi di avvocati, notai e altri professionisti che, purtroppo, si è popolato, anche nei palazzi adiacenti, di negozi al piano terra con attività etniche di alimentari e somministrazione di bevande, che – secondo i residenti – fanno da richiamo per l'acquisto serale di alcolici a poco prezzo e quello che ne consegue.

A farsi portavoce dello sfogo dei residenti è Simone Pisano, custode-portiere dello stabile, che si trova proprio dietro il Palazzo delle Poste. Quella galleria che fino a qualche anno fa accoglieva il signorile 'Bar delle Poste' ora si trova a dover fronteggiare il problema più frequente del centro cittadino, vale a dire il degrado che porta poi a frequentare poco dei luoghi, specialmente la sera.

“Devo intervenire di continuo per pulire urina e feci, la galleria è diventata ormai una latrina di sera ed è necessario pulire la mattina presto. I condomini sono esasperati. E non è niente: sono continue le liti, gli schiamazzi, telefoniamo alle forze dell'ordine quasi tutte le sere e vengono sempre a controllare. Purtroppo, anche se intensificano i passaggi con le pattuglie serve a poco: passando in macchina per le strade adiacenti, non vedono quello che accade dentro la galleria, se non viene anche sorvegliata a piedi”, spiega Pisano. Quello che si trova la mattina sono alcolici, bottiglie abbandonate, bici probabilmente rubate e lasciate in galleria.

Il Comune è intervenuto in autunno imponendo la chiusura temporanea del negozio di alimentari etnici, come ulteriore sanzione per aver somministrato, tempo prima, alcolici a minori. Ma alla riapertura dell'attività a quanto pare è ripreso il degrado. Spiegano dalla Polizia Locale: “L'area è al centro della nostra attenzione e se serve intensificheremo i passaggi e i controlli”. Trattandosi di un'area privata, ma ad uso pubblico, è allo studio anche l'installazione di un sistema di videosorveglianza congiunto tra Comune e condominio, per dissuadere gli sgraditi frequentatori serali. Nel frattempo tra alcuni condomini è partita l'idea di una petizione da rivolgere al sindaco per chiedere interventi urgenti. A detta dei residenti non è migliore la situazione nell'edificio di fronte degli uffici statali, nel lungo portico dell'Agenzia delle Entrate.

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