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Cronaca Forlimpopoli

La città che non va, "tutte le volte che sono scappata dai cani"

Cani liberi in campagna, che calvario. E’ il contenuto di una nuova segnalazione che giunge per “La Città che non va”, l’iniziativa di ForlìToday aperta ai cittadini e ai loro suggerimenti

Cani liberi in campagna, che calvario. E’ il contenuto di una nuova segnalazione che giunge per “La Città che non va”, l’iniziativa di ForlìToday aperta ai cittadini e ai loro suggerimenti su come migliorare la nostra città. Parallelamente è aperta l’iniziativa della “Forlì che funziona”, perché la cittadinanza può crescere anche con i buoni esempi e non solo le denunce dei problemi. Per inviare il tuo materiale: redazione@romagnaoggi.it (le segnalazioni devono essere firmate, preferibilmente con materiale fotografico esplicativo).

CANI LIBERI IN CAMPAGNA

Una lettrice che non si firma (forse temendo che vengano sguinzagliati altri cani…) elenca una serie di disavventure avvenute a Sant’Andrea di Forlimpopoli: “I proprietari di cani dovrebbero imparare a chiudere i cancelli, nella rilassata mentalità di campagna che vige nel forlimpopolese, i cancelli si lasciano aperti, tanto ci si conosce tutti, no? Sì, anche i vostri pastori tedeschi conoscono molto bene i miei stinchi”.

Ed elenca: E' già successo in via Sant'Andrea (parte sterrata della strada, verso San Leonardo) tempo fa che un cane libero abbia fatto cadere un anziano in bicicletta. Io da podista sono sfuggita a

un beagle in via San Paolo, un pastore meticcio sempre in via San Paolo, un pincher sempre in via San Paolo, tre cani di piccola taglia tipo corgi in via Sant'Andrea zona scuole, un pastore tedesco in via San Giuseppe a Sant'Andrea, un meticcio taglia medio-piccola in Stradella Sant'Andrea, un meticcio taglia medio-piccola subito prima sottopassaggio di Sant'Andrea, andando verso Forlimpopoli (zona di passaggio, lasciare il cane libero è segno di ignoranza suprema)”

“E questo è il calcolo dal primo gennaio di quest'anno ad oggi, ovvero 9 quasi addentamenti in sette mesi, chissà se qualcuno dei lettori si sente chiamato in causa riconoscendo cane e strada! Qualche anno fa poi andai a fare il sentiero dei partigiani che parte da Rocca le Caminate....bello, vero? Sarebbe, se non fossi stata inseguita da tre pastori tedeschi liberi da cui non so proprio come ho fatto a liberarmi”

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