Provincia unica, Forlì per due settimane capoluogo in pectore

Forlì è stata capoluogo in pectore della Provincia Unica di Romagna per circa due settimane, ma poi lo spostamento di qualche virgola, di alcune parole e di un termine plurale ed ecco che il nuovo capoluogo è diventato Ravenna. Cosa è successo tra le due versioni (di cui la seconda quella definitiva) dell'articolo 17 della Spending Review, che riorganizza le Province? Ci sarebbe stata un'azione di lobbying di alcuni parlamentari, tra cui alcuni ravennati.

Lo fa intendere il presidente della Provincia di Forlì-Cesena Massimo Bulbi. Così in una sua comunicazione in Consiglio. Che cosa è cambiato? Nella prima versione, infatti, il capoluogo definito era il capoluogo della precedente provincia col maggior numero di abitanti, quindi Forlì, dal momento che Forlì-Cesena ha più abitanti della Provincia di Ravenna e di quella di Rimini. Ma poi il testo finale si è trasformato indicando come capoluogo della provincia accorpata il capoluogo con il maggior numero di abitanti delle precedenti province. Si tratta di Ravenna, che è la città tra quelle capoluogo di provincia quella col maggior numero di abitanti.

Un caso? A quanto pare un'azione di parlamentari locali a difesa di Ravenna e di altre città sul territorio nazionale. Tanto che poi è stata fatta l'aggiunta “salvo accordi diversi tra le città precedentemente capoluoghi”. Tuttavia Bulbi non attribuisce particolare peso a questo dato: “Il capoluogo sarà Ravenna, per la distribuzione dei servizi ci sarà una condivisione su tutto. Per quanto mi riguarda ho sempre sostenuto che il problema non erano i confini, ma come garantire l’erogazione dei servizi ai cittadini e imprese. Se non iniziamo a parlare di funzioni, a me interessa ben poco”.