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Cronaca Forlimpopoli

Rimosso il primo camion vela alla Panighina, nel mirino ora quello di Forlimpopoli: "Pubblicità sessista"

Sono stati rimossi i pannelli pubblicitari del night club di Panighina, visibili su un camion vela parcheggiato sulla via Emilia

Sono stati rimossi i pannelli pubblicitari del night club di Panighina, visibili su un camion vela parcheggiato sulla via Emilia a pochi passi dal semaforo della frazione bertinorese. A renderlo noto è il blogger cesenate Davide Fabbri, che è anche presidente del circolo culturale 'La Rimbomba' di Bertinoro. I manifesti erano visibili da anni in quel punto, ma sono stati tolti subito dopo l'accusa, sollevata dallo stesso Fabbri, di essere sessisti e di utilizzare il corpo della donna ai fini pubblicitari. 

Fabbri, che scriveva al sindaco Gessica Allegni, sosteneva di “non essere un bacchettone”, ma al tempo di odiare “l’uso del corpo delle donne a fini commerciali e pubblicitari, come se le donne fossero delle merci, degli oggetti sessuali. Le splendide figure femminili sono ridotte a carne da esibire, carne da ostentare, sfoggiare a scopi pubblicitari".

“L’automezzo vela è sparito. I cartelloni pubblicitari non ci sono più. Come mai? Cosa è successo? Perché in seguito alla pubblicazione del mio post pubblico sono stati fatti sparire?”, domanda Fabbri. Dal Comune di Bertinoro fanno sapere che non c'è stato alcun intervento della polizia locale dal momento che il cartello pubblicitario era a posto con i regolamenti comunali e i relativi tributi. Sarebbe quindi stato tolto come atto volontario del detentore del veicolo o del responsabile del night club, un circolo con ingresso riservato ai soci.

Intanto Davide Fabbri va all'attacco di un secondo pannello pubblicitario dello stesso night club, questa volta visibile su un camion vela che si trova nel parcheggio del cinema Cineflash, tra Forlì e  Forlimpopoli. Scrive Davide Fabbri, indirizzandosi a Milena Garavini, sindaca di Forlimpopoli: “Dopo aver 'colpito e affondato' i cartelloni sessisti collocati a Panighina di Bertinoro, ora tento la stessa operazione di rimozione dei cartelloni collocati su camion vela in sosta nel parcheggio pubblico del CineFlash a Forlimpopoli”.

Ed aggiunge: “La mia riflessione parte da una considerazione personale. Chi mi conosce bene lo sa perfettamente da tempo: non sono un irritante bacchettone. Quello che mi sorprende e mi indigna maggiormente è la pressoché assenza - su questi temi, sia a livello nazionale che locale - di prese di posizione organizzate e determinate delle donne (partiti, associazioni, movimenti, comitati) a difesa della propria dignità. Intervengo ancora io, in evidente supplenza a questa assenza, io, che sono un maschio romagnolo”.

Ed infine: “Invito la sindaca di Forlimpopoli Milena Garavini, donna che conosco da tanti anni e che ritengo ricettiva su questi temi, a prendere una posizione pubblica in merito. Valutando anche, dal punto di vista politico e amministrativo, la possibilità di oscurare questi squallidi cartelloni bifacciali collocati su camion vela, per motivi legati alla circolazione di messaggi pubblicitari sessisti”.

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