Qualità della vita, la classifica di "Italia Oggi": balzo di dieci posizioni per Forlì-Cesena, prima in Romagna
"Quest’anno la qualità della vita in Italia è risultata buona o accettabile in 63 province su 107, in linea con gli ultimi due anni (erano 64 nel 2022; 63 nel 2021; 60 nel 2020, anno dell’emergenza pandemica)", è il commento di Italia Oggi
Balzo in avanti per la provincia di Forlì-Cesena nel "Rapporto sulla Qualità della Vita in Italia 2023" di ItaliaOggi, in collaborazione con l'università La Sapienza di Roma, giunto alla 25esima edizione. Rispetto allo scorso anno ha infatti guadagnato dieci posizioni, salendo al 15esimo posto. Gli indicatori sul quale si basa la ricerca sono "affari e lavoro", "ambiente", "istruzione e formazione", "popolazione", "reati", "reddito e ricchezza", "sicurezza sociale", "sistema salute" e "tempo libero".
"Quest’anno la qualità della vita in Italia è risultata buona o accettabile in 63 province su 107, in linea con gli ultimi due anni (erano 64 nel 2022; 63 nel 2021; 60 nel 2020, anno dell’emergenza pandemica) - è il commento di Italia Oggi -. Si tratta per lo più di province dell’arco alpino, centrale e orientale, della pianura padana e dell’appennino tosco-emiliano, con ramificazioni verso Toscana, Umbria e Marche". Per quanto riguarda la Romagna, Ravenna occupa la 24esima posizione (miglioramento di 4 posti), mentre Rimini è salita al 21esimo posto (nel 2022 era al 37esimo posto).
Nella sezione "affari e lavoro" Forlì-Cesena è settima, guadagnando quattro rispetto alla classifica dello scorso anno. E' settima per tasso di occupazione maschile e quindicesima per quella femminile, mentre è 20esima per tasso di disoccupazione maschile e nona per quella femminile. Nella graduatoria del numero di start-up ed imprese innovative per 100mila imprese registrate è 56esima, mentre è 43esima per numero di imprese registrate ogni 100mila abitanti. Per quanto riguarda la sezione "ambiente" è 17esima (69esima per aree pedonali, 55esima per pm10, decima per raccolta differenziata e nona per uso di veicoli elettrici o ibridi).
Nella voce "reati" è 61esima (13esima per furti d'auto, 43esima per i reati contro la persona e omicidi volontari ogni 100mila abitanti, 46esima per reati connessi al traffico di stupefacenti, 62esima per i tentati omicidi, 74esima per i reati contro il patrimonio, 76esima per rapine, 82esima per furti in appartamento, 87esima per violenze sessuali, 93esima per omicidi colposi e preterintenzionali ogni 100mila abitanti), mentre per quanto concerne la sezione "sicurezza sociale" è 27esima: tra i parametri analizzati ci sono gli infortuni sul lavoro (103esima), morti e feriti in incidenti stradali (dodicesima), i suicidi per 100mila abitanti (100esima), i reati a sfondo sessuale ai danni di minori ogni 100mila abitanti (37esima) e il tasso di disoccupazione giovanile tra i 15 ed i 24 anni (33esima).
Venticinquesimo posto nella voce "tempo libero", invariato rispetto allo scorso anno (quinta per numero di palestre ogni 100mila abitanti, 13esima per numero di sale cinematografiche, 14esima per numero di alberghi, 20esima per numero di associazioni ricreative, 24esima per numero di agriturismi, 37esima per numero di ristoranti, 39esima per bar e 51esima per numero di librerie), mentre è 19esima nella voce "istruzione, formazione e capitale umano", scalando ben undici posizioni rispetto al 2022 (undicesimo posto per partecipazione alla scuola d'infanzia, 42esima per possesso di diploma e 19esima per possesso di laurea e altri titoli).
E' 88esima nella classifica riguardante il "sistema salute" (28esima per posti letto in oncologia, 53esima per sottodimensione posti letto nei reparti specialistici, 48esima per posti letto in ginecologia, 79esima per posti letto in cardiologia, 64esima per posti letto in terapia intensiva e 88esima per sottodimensione apparecchiature diagnostiche), mentre è 26esima nella classifica "popolazione" (17esima per speranza di vita alla nascita, 42esima per tasso di mortalità, 48esima per indice di vecchiaia e 49esima per il numero di immigrati ogni mille abitanti). Nella voce "reddito e ricchezza" la provincia occupa il 48esimo posto (41esima per retribuzione media annua, 42esima per ricchezza patrimoniale pro-capite e 45esima per reddito disponibile pro-capite).
Sul podio della qualità della vita, nel 2023, c’è la provincia di Bolzano, da sempre al top del “bel vivere” (era seconda nel 2022). A seguire due città metropolitane, Milano e Bologna, al secondo e al terzo posto, che migliorano e confermano la performance del 2022: erano quinta e terza su 107. Seguono Trento e Firenze. In coda alla classifica, come nel 2022, c’è la calabra Crotone (107esima), insieme alle province siciliane Messina e Caltanissetta (105esima e 106esima).