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Questa sera la processione del Corpus Domini nel centro storico

Sarà una santa messa, presieduta dal vescovo di Forlì-Bertinoro monsignor Lino Pizzi, ad avviare, alle 20.30, in Cattedrale, le celebrazioni per la solennità religiosa del Corpus Domini in programma domenica prossima

Sarà una santa messa, presieduta dal vescovo di Forlì-Bertinoro monsignor Lino Pizzi, ad avviare, alle 20.30, in Cattedrale, le celebrazioni per la solennità religiosa del Corpus Domini in programma domenica prossima. Seguirà la processione per le vie del centro storico, con in testa i bambini che hanno ricevuto la prima comunione, raccolti attorno al mistero dell'eucaristia. Il percorso prevede la partenza dal sagrato della Cattedrale uscendo sulle piazze Giovanni Paolo II e del Duomo, per poi imboccare corso Garibaldi sino a piazza Saffi e proseguire lungo via delle Torri sino a piazza Ordelaffi, con sosta conclusiva davanti al monastero delle Clarisse del Corpus Domini.

Al rientro in cattedrale, il vescovo terrà l'omelia e impartirà la benedizione solenne. L'ostensorio con il Santissimo Sacramento, tenuto da monsignor Pizzi sotto il rituale baldacchino portato dai barellieri dell'Unitalsi, sarà accompagnato da sacerdoti, religiosi, religiose e fedeli provenienti da parrocchie, associazioni e movimenti ecclesiali della Diocesi. Domenica prossima, il vescovo presiederà la festa del Corpus Domini anche a Bertinoro. Alle 18 sarà celebrata la messa nella Concattedrale, da cui esordirà la processione che, scesa ai piedi del Colle, raggiungerà la Badia, casa madre delle Clarisse Francescane Missionarie del Santissimo Sacramento, congregazione femminile diffusa in tutto il mondo ma fondata dalla venerabile forlivese madre Serafina Farolfi. La festa del Corpus Domini fu istituita per la prima volta nel 1246 solo per la diocesi di Liegi. Nel 1264 avvenne il grande miracolo eucaristico di Bolsena: durante la celebrazione della messa, dall'ostia consacrata caddero alcune gocce di sangue che macchiarono il corporale oggi conservato nel duomo di Orvieto. Papa Urbano IV, già arcidiacono di Liegi, sull'onda emotiva del prodigio istituì la festa per tutta la Chiesa.

La festa eucaristica del “Corpo di Cristo” è una delle solennità più amate dagli storici forlivesi. Come completezza spicca la descrizione riportata nelle sue “Cronache” da Andrea Bernardi, detto il Novacula. Correva il 17 giugno 1484: “Fu fata per la nostra comunità de forlivio e fu una ecelente e digne cosa”. La festa fu organizzata e gestita dalle leggendarie confraternite medioevali dei Battuti. Ognuna allestì ben quattro carri allegorici coinvolgendo centinaia di figuranti e migliaia di spettatori.

La conclusione sembra fatta apposta per una giornata di riflessione sul sacrificio di Cristo: “Laus Deo”, lode a Dio. Sempre domenica, dalle 17 alle 18, papa Francesco presiederà l'adorazione eucaristica in contemporanea mondiale. A Forlì la preghiera si svolgerà nella chiesa del Corpus Domini e sarà presieduta dal vicario generale della diocesi, monsignor Dino Zattini.

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