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Cronaca

Svincolo pericoloso in Tangenziale, il caso in Consiglio comunale: "Al vaglio studi per eventuali migliorie"

Marchi, in un altro question time, ha evidenziato anche "l’assurdità del nuovo progetto Anas per la realizzazione del Terzo Lotto che prevede in quel di San Martino la costruzione di un viadotto sopra la rotonda del cimitero di Via Placucci"

Lo svincolo della Tangenziale Est di Forlì di Villa Selva, teatro di diversi incidenti stradali, al centro di un question time presentato dal consigliere comunale di Italia Viva, Massimo Marchi. "Molti automobilisti appena entrano in tangenziale si sentono autorizzati a percorrerla a velocità folli, moltissimi non accendono i fari quando entrano nelle gallerie - ha sottolineato l'esponente renziano -. Esistono poi dei punti del tracciato particolarmente pericolosi come l’uscita-entrata svincolo tratto Tangenziale Est-Asse Arroccamento (teatro già di frequenti incidenti), le uscite dalle gallerie verso le rotonde di via Bertini e di via Ravegnana (scarsamente illuminate) e l’uscita verso San Martino in Strada dalla Tangenziale Est".

Riguardo la pericolosità degli svincoli, chiarisce l'assessore alla Viabilità Giuseppe Petetta, la questione è già stata oggetto di un confronto con i tecnici di Anas: "Sono al vaglio degli studi per eventuali migliorie da apportare al tracciato". Per quanto concerne l'alta velocità degli utenti, i controlli "vengono autonomamente programmati dalla polizia stradale competente". Altra problematica portata in evidenzia da Marchi è l'abbandono dei rifiuti lungo la superstrada: "La cura del degrado e della pulizia è in capo diretta ai servizi stradali di Anas - ha spiegato Petetta -. Durante il corso degli ultimi mesi, su interessamento di questo assessorato, in collaborazione con i servizi stradali di Anas e di Alea, sono stati eseguiti i servizi di pulizia lungo tutto il tratto e il percorso stradale".

"Il sistema tangenziale forlivese è un fiore all’occhiello della mobilità della nostra città - evidenzia il consigliere Marchi -. E’ il risultato di anni di impegno delle nostre amministrazioni e costituisce indiscutibilmente per tutti noi un vanto che non possono rivendicare molte altre città. Si tratta di un’opera che comunque non è ancora terminata per cui è interesse di tutti lavorare per il suo completamento in tempi rapidi. In questa ottica è da valutare positivamente il lavoro che si sta facendo per far partire i lavori del terzo lotto che dovrebbe unire S. Martino in Strada all’Ospedale e a Vecchiazzano. Dobbiamo come amministratori impegnarci perché i lavori partano presto, vengano fatti bene ma è nostro compito anche correggere eventuali criticità esistenti e prevenire quelle possibili future per tutelare al meglio l'interesse generale".

Terzo Lotto

Marchi, in un altro question time, ha evidenziato anche "l’assurdità del nuovo progetto Anas per la realizzazione del Terzo Lotto che prevede in quel di San Martino la costruzione di un viadotto sopra la rotonda del cimitero di Via Placucci ed in seguito il taglio della Via Cangini con la creazione di una variante di superficie. Un progetto osteggiato da tutto il quartiere perché molto impattante dal punto di vista ambientale, molto criticato perché col taglio della Via Cangini e la relativa variante sarebbe causa di grandi disagi per la mobilità sia pubblica (difficile transito degli autobus) che privata, molto preoccupante dal punto di vista della sicurezza stradale e per ultimo sicuramente anche molto più costoso. La nostra proposta in linea con le richieste giuste e ragionevoli dei cittadini di San Martino in Strada è di non costruire assolutamente alcun viadotto, di lasciare e magari ampliare la rotonda di via Placucci e così evitare il taglio della Via Cangini. Sarebbe un lavoro più semplice, più economico, più rispettoso dell’ambiente e dei cittadini, più efficiente per la mobilità e infine più sicuro".

Si tratta, spiega Petetta, di "un progetto che deve rispettare una serie di condizioni normative e tecniche. Il 23 giugno a seguito di ulteriori di sollecitazioni e altri incontri abbiamo abbiamo incontrato il quartiere e in quell' occasione ci siamo impegnati a sollecitare Anas  a ad avere un incontro per capire se era possibile modificare questo progetto. Il sindaco un paio di giorni dopo ha inviato una missiva a sua firma ad Anas, al capo compartimento, e da quel giorno lì abbiamo avuto interlocuzioni continue con Anas, la quale ha mandato i suoi tecnici a fare ulteriori rilievi sul campo. Il coordinatore di quartiere il quartiere è a conoscenza di tutto. Lunedì mattina ci siamo incontrati con i rappresentanti di quartiere e abbiamo spiegato qual è lo stato dell'arte. Anas, probabilmente entro la prossima settimana, avrà un incontro direttamente anche con il quartiere".

Nella foto un incidente nello svincolo al centro del question time

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