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Cronaca

Violenza sulle donne, ammonizioni per stalking e maltrattamenti: i numeri in provincia

Il 25 novembre si celebra la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La Polizia di Stato promuove una campagna di informazione e sensibilizzazione

Il 25 novembre si celebra la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La Polizia di Stato promuove una campagna di informazione e sensibilizzazione, ideata dalla Direzione Centrale Anticrimine del Dipartimento della pubblica Sicurezza, denominata “Questo non è amore”, mirata a favorire l’emersione del fenomeno, troppo a lungo sottostimato, della violenza di genere in cui spesso l’aguzzino è un familiare. Le iniziative di quest’anno prevedono un gazebo, fornito dal Comune, che verrà allestito giovedì in piazza Saffi e a Cesena in piazza del Popolo, dove personale specializzato nella prevenzione e nel contrasto della violenza di genere della Questura di Forlì-Cesena, coadiuvato da personale del “Centro Donna” del Comune, che opera a sostegno delle vittime di violenza, divulgherà informazioni utili, anche avvalendosi di un opuscolo che sarà capillarmente distribuito, con l’auspicio che possa essere di utilità pratica per tutte le donne che si trovano a vivere situazioni di abuso.

L’entrata in vigore della legge numero 69 del 9 agosto 2019 ha introdotto il “codice rosso” con la previsione per alcuni reati (maltrattamenti in famiglia, stalking, violenza sessuale ecc.), di una serie di interventi finalizzati alla tutela delle vittime di violenza domestica e di genere (potenziamento delle indagini, immediata istaurazione del procedimento penale, l’immediata adozione di provvedimenti cautelari es. divieto di avvicinamento alla vittima-anche con braccialetto elettronico). La stessa legge ha introdotto, in aggiunta allo stalking (articolo 612 bis del codice penale già previsto con la Legge 38/2009), nuove figure di reato, adeguate ai tempi, tipizzando così odiosi comportamenti balzati spesso agli onori delle cronache: revenge porn, deformazione aspetto per lesioni permanenti, costrizione al matrimonio e violazione dei provvedimenti di allontanamento. Il questore può esercitare la propria autorità a tutela delle vittime della violenza di genere attraverso la misura di prevenzione dell’ammonimento per violenza domestica, attivabile d’ufficio, avvertendo l’autore di desistere dal commettere ulteriori atti di molestia, percosse, lesioni e minacce; la misura di prevenzione dell’ammonimento per atti persecutori per atteggiamenti molesti e/o minacciosi, seppur non integranti ancora ipotesi di reato (per il quale invece è necessaria l’attivazione della persona offesa).

Le misure

Dall’inizio dell’anno in corso, la Divisione Anticrimine della Questura ha trattato 27 istanze volte ad ottenere l’ammonimento per atti persecutori del questore, e 1 istanza pertinente al provvedimento di ammonimento per “violenza domestica”. Delle istanze di richiesta di ammonimento per atti persecutori depositate quattro hanno comportato l’irrogazione della misura monitoria richiesta; otto si sono concluse con l’archiviazione per infondatezza o per mancanza dell’attualità dei comportamenti persecutori lamentati, anche grazie alla funzione deterrente esercitata dall’intervento della Polizia, che ha fatto interrompere i comportamenti persecutori lamentati alla base della richiesta; le restanti richieste sono tuttora in trattazione. Le misure di sorveglianza per i soggetti accusati di maltrattamenti in famiglia e stalking sono state 2.

L’impegno della Polizia segue anche i percorsi ormai consolidati dell’educazione alla legalità, promuovendo incontri nelle scuole con i ragazzi: i giovani hanno bisogno di recuperare la cultura di genere, guardando a modelli sani di riferimento e acquisendo un saldo sistema di valori. A tale scopo, sono già in corso di svolgimento diversi incontri con classi delle scuole superiori e, in particolare, nella mattinata di mercoledì, in concomitanza con la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, verrà effettuato un incontro da parte di personale della Divisione Anticrimine della Questura con gli studenti del liceo classico pedagogico G.B. Morgagni, rivolto proprio a coloro che saranno in futuro chiamati a formare le nuove generazioni.

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