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Cronaca

Ragazza di Chernobyl violentata e truffata di 2 milioni di euro: coppia forlivese in manette

Avrebbero tentato una maxi-truffa del valore di oltre due milioni di euro: è l'accusa con cui una coppia di forlivesi è stata arrestata da parte della Squadra Mobile della Questura di Forlì

Avrebbero tentato una maxi-truffa del valore di oltre due milioni di euro: è l'accusa con cui una coppia di forlivesi è stata arrestata da parte della Squadra Mobile della Questura di Forlì, dopo approfondite indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Forlì. I reati che vengono mossi nell'indagine sono quelli di maltrattamenti, truffa, circonvenzione di incapace e violenza sessuale. Vittima di tutto questo sarebbe una giovane biolerussa di 22 anni che da diversi anni in estate arrivava a Forlì nell'ambito dei progetti di sostegno ai cosiddetti "bambini di Chernobyl", vale a dire il progetto per far vivere in ambienti più salubri, in estate, i bambini e ragazzi che vivono nelle zone contaminate dall'esplosione dela centrale nucleare dell'ex Unione Sovietica. La ragazza, nel maggio del 2014, rimase vittima di un grave incidente stradale in sua bicicletta, che le causò un'invalidità dell'80% e per il quale l'assicurazione aveva riconosciuto un danno di 2.120.000 euro. Secondo le indagini della Mobile la coppia di forlivesi avrebbe elaborato un piano per impossessarsi della somma, senza avere alcun titolo giuridico su di essa, col controllo della vita della ragazza. 

Le indagini della Squadra Mobile, coordinate dalla Procura di Forli', hanno fatto luce sul piano diabolico della coppia che prevedeva di appropriarsi dell'intera somma liquidata a titolo di risarcimento, senza averne alcun titolo giuridico, attraverso il totale controllo di ogni aspetto della vita della ragazza.

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