rotate-mobile
Cronaca Foro Boario / Via Fabbretti Oliverotto

Circa 250 presenze per il ramadan in via Fabbretti, il comitato: "Eppure organizzare qui una moschea non è più possibile"

"Nei giorni scorsi abbiamo assistito mediamente ad oltre 250 presenze contemporanee all’interno del centro Afaf: circa 280 nella serata di sabato e circa 230 nella serata di domenica", spiegano

“In Via Fabbretti tutto è come ai vecchi tempi: il Ramadan è iniziato e con esso sono ripresi i copiosi afflussi nel centro Afaf: nei giorni scorsi abbiamo assistito mediamente ad oltre 250 presenze contemporanee all’interno del centro Afaf (circa 280 nella serata di sabato e circa 230 nella serata di domenica), con deflussi al termine dei riti religiosi che, come sempre, avvengono in maniera caotica, rendendo la circolazione dei veicoli gravosa e pericolosa per i pedoni”: è riproporre la problematica della moschea “non ufficiale” in via Fabbretti è il comitato dei residenti nella stradina del Foro Boario, con una nota del presidente Arnaldo Bolognesi.

Che aggiunge: “Situazione che poi alla domenica si aggiunge alle problematiche collegate alla frequentazione dello stabile, confinante con il centro Afaf, utilizzato dalla comunità cinese quale sito per pratiche religiose di matrice cristiana. Questo incipit richiama la situazione, sostanzialmente identica, denunciata durante il Ramadan dell’anno 2022, poiché nulla è stato fatto dalla attuale Amministrazione nel trascorso anno per porvi rimedio, il tutto nel “silenzio assordante” del Consiglio Comunale: un "muro di gomma" che in passato non avevamo registrato”.

Sempre la nota: “Ancora oggi non riusciamo a comprendere (né ci è stato spiegato) come sia possibile che oltre 250 persone riescano a radunarsi contemporaneamente presso il centro Afaf in uno spazio (destinato alle preghiere) con capacità contenitive grandemente inferiori, né come sia possibile per la Polizia Municipale svolgere controlli (dalla strada) sulle effettive presenze senza attendere la completa uscita dei frequentatori (unico momento in cui i conteggi possono chiaramente svolgersi). Se i numeri suddetti fossero correttamente rilevati, anche le Autorità comunali dovrebbero almeno domandarsi se, nel caso, siano abusivamente utilizzati anche locali del centro Afaf che hanno una vocazione urbanistica incompatibile con i riti religiosi ovvero se, per caso, almeno lo svolgimento dei riti del Ramadan con le predette affluenze sia inopportuno in via Fabbretti, stanti le caratteristiche della strada e considerato che Forlì offre ai fedeli islamici una vera e propria moschea, in Via Masetti, poiché la libertà di culto è “pregare Chi si vuole” e non “pregare dove si vuole”.

Nello stabile era presente un luogo di culto islamico, ma dopo la cancellazione dell'associazione che lo gestiva dal registro delle Associazioni di promozione sociale regionale dovrebbero restare spazi molto più piccoli, da utilizzare come circolo privato culturale. Quindi l'affondo politico di Bolognesi: “Pare comunque chiaro che le promesse svolte da più parti nel corso della passata campagna elettorale, e direttamente a questo Comitato dall’odierno vcesindaco nel “dopo elezioni”, si stanno rivelando “promesse da marinaio”. E’ di tutta evidenza che le problematiche di Via Fabbretti non sono né di destra né di sinistra e che la soluzione dei disagi non può essere tacciata di xenofobia o, ancor peggio, di razzismo. La soluzione di questi annosi problemi è solo un esercizio di buon senso: quel buon senso che non hanno dimostrato le Amministrazioni precedenti e che la attuale Amministrazione finora ha solo finto di avere”.

Le principali notizie

Notte di fuoco: bruciano tre camion

La Romagna piange Ivano Marescotti

Giovani che ce la fanno: a 22 anni alla guida di un salone da donna

Gelateria di Forlì nella guida del Gambero Rosso

Le ferie del relax? Da un aeroporto e vicino e comodo. Vacanze in Sicilia, Salento e Sardegna

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Circa 250 presenze per il ramadan in via Fabbretti, il comitato: "Eppure organizzare qui una moschea non è più possibile"

ForlìToday è in caricamento