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Cronaca

Benzinaio rapinato e accoltellato sotto casa, le indagini si chiudono con altri due arresti

Secondo quanto ricostruito, i banditi, armati di una pistola scacciacani e di un coltello, hanno atteso che il benzinaio uscisse di casa per mettere a segno il colpo.

Nuovi sviluppi nelle indagini sulla violenta rapina subita il 20 settembre dal benzinaio della stazione di servizio "Energia Fluida". Il cerchio dell'inchiesta si è chiuso con la cattura di due fratelli di nazionalità albanese, rispettivamente di 33 e 37 anni, residenti a Forlì, arrestati da Polizia e Carabinieri in esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dal pubblico ministero Antonio Vincenzo Bartolozzi e firmata dal giudice per le indagini preliminari.

Nei giorni precedenti alla rapina erano stati notati effettuare dei sopralluoghi a bordo di una "Punto" vecchio modello di color rossa, data in prestito da un connazionale di 18 anni. Per entrambi l'accusa è di rapina in concorso. Secondo quanto appurato dagli investigatori, i due non erano altro che l'anello di congiunzione tra il 'basista', un ex dipendente della stazione di servizio indagato a piede libero, e gli esecutori materiali del colpo, un clandestino albanese di 18 anni, due connazionali di 21 e 23 anni (il primo è stato individuato nei pressi dello scalo ferroviario di Genova, mentre il secondo nella zona di Bergamo), ed un senegalese di 19 anni, indagato a piede libero (ha avuto un ruolo marginale nella rapina ed ha collaborato con gli inquirenti).

Agguato al benzinaio, due arresti

LA RAPINA - Secondo quanto ricostruito, i banditi, armati di una pistola scacciacani e di un coltello, hanno atteso che il benzinaio uscisse di casa per mettere a segno il colpo. Il malcapitato, un trentenne marocchino, in quei giorni responsabile dell'area di servizio poichè il titolare era in ferie, aveva con se uno zainetto all'interno del quale vi era l'incasso, circa 20mila euro. Ha provato a reagire, ma è stato colpito prima alla testa col calcio dell'arma e quindi con una coltellata allo stomaco (prognosi di 14 giorni). Dagli accertamenti sembrerebbe che ad impugnare la pistola fosse il 21enne.

Agguato a Ca'Ossi: benzinaio accoltellato e rapinato

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