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Cronaca

Rapina e minaccia un ristoratore, condannato a quattro anni e mezzo per direttissima

L’uomo ha reagito al controllo colpendo un poliziotto, procurandogli lesioni giudicate guaribili in cinque giorni

Una condanna netta a 4 anni 5 mesi e 10 giorni, oltre ad una multa di 1.500 euro, oltre al risarcimento del danno per 500 euro a favore di un poliziotto. E' l'esito di un processo per direttissima che si è celebrato giovedì pomeriggio in tribunale per un episodio che si è consumato lo scorso 10 gennaio. Rapina impropria, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale erano le accuse che avevano portato all'arresto di un forlivese di 27 anni.

Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Polizia di Stato erano intervenuti su richiesta di un ristoratore del centro che aveva segnalato che poco prima una persona aveva sottratto una bottiglia di vino, per poi usarla come minaccia contro l'esercente che lo stava inseguendo. L’autore è stato intercettato poco dopo nei pressi da una pattuglia, sorprendendolo accovacciato tra le auto in sosta con la speranza di passare inosservato. L’uomo ha reagito al controllo colpendo un poliziotto, procurandogli lesioni giudicate guaribili in cinque giorni.  Per questo episodio il 27enne, difeso dall'avvocato Emanuela Recchioni di Forlì, è stato condannato dal giudice De Leva (pm in aula Francesco Buzzi). Il poliziotto era difeso dall'avvocato Max Starni.

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