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Cronaca

Caso Casablanca, la Uisp: "Rinnovata unità d'intenti"

Dopo la tormentata assemblea di martedì sera, alla presenza del presidente nazionale della UISP Vincenzo Manco con all'ordine del giorno lo tsunami mediatico che è piombato sul campionato del calcio a 11 di Forlì, la UISP esce con la "fumata bianca"

Dopo la tormentata assemblea di martedì sera, alla presenza del presidente nazionale della UISP Vincenzo Manco con all'ordine del giorno lo tsunami mediatico che è piombato sul campionato del calcio a 11 di Forlì, la UISP esce con la “fumata bianca” e annuncia in un comunicato: “Il razzismo si sconfigge tutti insieme: questo slogan si trasforma in valore da condividere e praticare tutti i giorni, in campo e fuori. Un valore che caratterizza da sempre la città di Forlì, la sua gente e tutte le squadre iscritte al campionato Uisp, dal momento che la maggior parte sono squadre miste, composte da cittadini italiani e da cittadini immigrati”

“Con questo spirito e questa rinnovata unità di intenti, di valori e di rispetto delle regole, vogliamo che domenica prossima tutte le squadre scendano in campo” spiega Gianluca Soglia, presidente Uisp Forlì Cesena . “Questa è la vittoria che chiedono l’Uisp, la gente di Forlì, le nostre squadre di calcio, a cominciare dal Club Juventinità, che si è sempre distinta per il suo impegno solidaristico in Italia e all’estero. I problemi non mancano ma noi sapremo misurarci. Primo tra tutti quello della necessità di far rispettare i regolamenti di gioco e quelli del rispetto reciproco. Penso che questa possa essere anche la vittoria che il Casablanca chiedeva: dignità e rispetto. Ma il risultato finale vale la Coppa dei Campioni della coesione sociale. Non e' poco, servono tutti: italiani da sempre, nuovi cittadini, migranti".

"Non lo sport campionistico, non i buu dagli spalti, non la retorica ne' la strumentalizzazione politica - dice Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp che martedì sera ha partecipato all'assemblea delle societa' di calcio - ha vinto lo sport sociale e tutti quelli che si misurano con l'integrazione quotidiana partendo da una partita di calcio, in un campo sterrato alla periferia di Forlì. E l'Uisp continuerà a misurarsi con questi temi convinta che anche attraverso lo sport si possa dare un contributo per migliorare il nostro Paese. Sporcandosi le mani, discutendo, giocando lealmente e rispettando i regolamenti, gli uni con gli altri. Senza cercare scorciatoie strumentali e slogan propagandistici".

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