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Cronaca

Ogni anno oltre 600 oggetti smarriti consegnati al Comune, come vengono gestiti e i diritti di chi li ritrova

A consegnare questi beni sono le forze dell'ordine, ma anche privati cittadini, oppure Start Romagna per gli oggetti trovati negli autobus

Ogni anno, mediamente, il Comune di Forlì riceve circa 650 oggetti smarriti, di cui una buona parte (oltre un centinaio) sono mazzi di chiavi. A consegnare questi beni sono le forze dell'ordine, ma anche privati cittadini, oppure Start Romagna per gli oggetti trovati negli autobus. Per la gestione di questi beni, oltre al codice civile, c'è un regolamento comunale del 2017 che ora verrà aggiornato, in quanto la gestione sarà interamente informatizzata, mentre ad ora il registro degli oggetti smarriti è solo cartaceo e aggiornato manualmente.

Il nuovo regolamento è stato presentato nel corso di una commissione consigliare di giovedì pomeriggio. Nel regolamento vengono anche allungati i termini per la distruzione dei documenti non reclamati, da 60 a 90 giorni. Con la procedura informatizzata si potrà così garantire maggiore tracciabilità dell'oggetto e trasparenza nei confronti del cittadino.

Nel regolamento viene citato il premio al ritrovatore, che per disposizione del codice civile è solo un ventesimo del valore del bene, mentre se il valore è affettivo o non definibile si può ricorrere anche al giudice per fare una stima. Il bene non reclamato, invece, diventa proprietà del ritrovatore dopo un anno. Se non lo accetta diventa un bene pubblico e di solito il Comune di Forlì devolve questi oggetti ad associazioni benefiche una volta l'anno. 

In generale, secondo il regolamento comunale “gli oggetti privi di valore commerciale, dopo un periodo di giacenza di 60 giorni dalla pubblicazione all’Albo Pretorio, vengono distrutti se non reclamati, senza alcun avviso né al proprietario, né al ritrovatore, anche se identificabili”. Invece diversa è la gestione dei documenti: “Quando i documenti ritrovati si riferiscono a persone residenti nel Comune di Forlì l’Ufficio invia comunicazione scritta all’interessato. Il documento resta a disposizione per il ritiro per 90 giorni. In caso di ritrovamento di documenti appartenenti a persone residenti in altri Comuni, i documenti ritrovati vengono inviati al Comune di residenza”

Ed ancora: “Ai sensi dell’art. 930 c.c. il proprietario al quale venga riconsegnato il bene smarrito deve pagare al ritrovatore, che ne faccia richiesta, un premio quantificato dalla legge. 1. Ai sensi dell’art. 929 c.c., trascorso un anno dall’ultimo giorno di pubblicazione all’Albo Pretorio del Comune di Forlì, senza che alcuno si sia presentato a richiedere la restituzione dell’oggetto,
quest’ultimo è messo a disposizione del ritrovatore. Qualora né il ritrovatore né il proprietario si presentino per il ritiro del bene ritrovato, quest’ultimo diviene di proprietà del Comune di Forlì”.

Ed ancora: “Quando l’oggetto ritrovato sia un blocco di assegni di conto corrente, tessera bancomat, libretto di risparmio o simili, sarà premura dell’Ufficio inviare gli stessi alla filiale della banca riportata sui medesimi al fine della riconsegna all’interessato. Stesso iter viene seguito per i badge e simili rilasciati da ditte o Pubbliche Amministrazioni ai propri dipendenti, inviando gli stessi al soggetto che li ha emessi”.

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